=URBANISTICA MODUGNO. UN'ALTRA REPUBBLICA NELLA REPUBBLICA=
Scritto da Redazione
Giovedì 07 Agosto 2014 13:06
”
L'illegalità come costume dell'amministrare dentro il paese reale di tutti i cittadini, inclusi - e sono tanti - quei “fessi matricolati” - è l'ex assessore Pierino Losole a scrivere, nel 2007 – solo per i quali “i sani principi sull'inderogabilità delle distanze dai confini non edificati vengono fatti rispettare e imposti”
”
di Francesca Di Ciaula
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“A volte ho la sensazione che quel secondo settore - appunto all'Urbanistica e edilizia privata - fosse un'altra Repubblica nella Repubblica”. Così si esprimeva per iscritto nel 2007 durante un' interrogazione consiliare, l'allora assessore alle Attività produttive a Modugno, Pierino Losole. Losole ne parlò al consiglio per ben tre volte ma sindaco, assessori e consiglieri dell'epoca fecero tutti finta di non vedere e non sentire.
=URBANISTICA E POLITICA A MODUGNO. LA PROPOSTA DEL SINDACO MAGRONE=
Scritto da Redazione
Venerdì 01 Agosto 2014 17:38
ECCO LA PROPOSTA DI DELIBERA PER USCIRE DA 15 ANNI DI ILLEGALITA' EDILIZIA
Modugno è un Comune nel quale si è costruito per 15 anni - dal 1999 al 2014 - con norme illegittime che la Regione Puglia non riconosce come ‘efficaci e vigenti’. Lo ribadisce ancora una volta laRegione al Comune di Modugno, con una nuova nota (la quinta nel giro di un paio di mesi) nella quale dà ragione all’amministrazione Magrone, ripetendo che per la Regione Puglia sono “efficaci e vigenti le norme tecniche di attuazione” approvate con il Piano regolatore generale del 1995.
La Regione condivide l’intero percorso dell’amministrazione Magrone e nell'ultima sua nota - firmata dall'assessore Angela Barbanente, vicepresidente dell'ente regionale, e dai dirigenti del suo assessorato Giuseppe Musicco, dirigente Abusivismo Contenzioso, e Nicola Giordano, dirigente per la pianificazione del Territorio - conclude ancora una volta: bisogna attenersi alle norme del 1995. Sulle attività edilizie nel Comune di Modugno, l’Ente regionale avverte: se non si osservano le norme del ’95 non c’è legalità. Per questo, il Sindaco Magrone propone ora al Consiglio una delibera che “in un paese civile risolverebbe il problema urbanistica”. Eccola.
=CHE COSA, SECONDO LA REGIONE PUGLIA, SI DEVE FARE PER RISOLVERE LA QUESTIONE URBANISTICA A MODUGNO=
Scritto da Redazione
Venerdì 01 Agosto 2014 22:38
”
Il20 giugno scorso il Consiglio comunale di Modugno - dice la Regione - pur "prendendo atto che ‘la Regione Puglia ha fornito indicazioni in merito alle possibili modalità di risoluzione delle problematiche connesse con le anomalie procedurali relative al Piano Regolatore generale comunale e alle sue varianti’, non ha inteso adottare alcun provvedimento in tal senso". Magrone insiste, dunque, con una proposta di delibera che risolverebbe il problema con criteri di legalità e giustizia
Senza dignità, tradendo il loro stesso nome, dicono “che è falso”. Ebbene un esempio su tutti che valga alla cittadinanza di Modugno a far capire cosa è vero quando loro dicono che è falso… e se mentono sull’elettrodotto del quartiere Cecilia, pensate sull’urbanistica o su altro. Il resto lo si capisce da soli a volerlo capire. Ecco la dichiarazione di 'Adesso! Modugno con dignità': "Per il quartiere Cecilia ci siamo occupati dell’interramento dell’elettrodotto ad alta tensione e abbiamo scoperto che dietro le roboanti affermazioni del sindaco c’era il vuoto assoluto".
Ultimo aggiornamento Mercoledì 23 Luglio 2014 00:48
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO. LA RICHIESTA INDECENTE=
Scritto da Redazione
Lunedì 21 Luglio 2014 00:21
”dovrebbe chiedere scusa ai suoi elettori per aver barato, dimettersi dalla carica di consigliere e cercare per le prossime elezioni un luogo più consono quel consigliere comunale che ha ottenuto voti per se stesso fingendo di approvare il programma del Sindaco e che oggi, dopo aver raggiunto il suo obiettivo, dichiara di non essersi mai sentito parte del movimento nella cui lista si è candidato ed è stato eletto e di non averne mai condiviso le finalità
=ALLARME TRASFORMISMO A MODUGNO. AL SOLITO, LA QUESTIONE URBANISTICA=
Scritto da Redazione
Domenica 06 Luglio 2014 11:34
“scilipoti” a Modugno
La questione urbanistica a Modugno ha favorito l'emergere di competenze inaspettate tecniche e giuridiche: ognuno crede di potersi avventurare in disquisizioni giuridiche e, appunto, tecniche: ha ragione tizio, ha ragione caio. Nessuno, letteralmente nessuno, ha considerato il problema del sacco edilizio di Modugno favorito se non determinato da atti di pirateria amministrativa culminati nella famosa delibera del Consiglio Comunale di Modugno del 1999 che ha duplicato, triplicato e quadruplicato i volumi e le superfici “utili”. Che si sia trattato di “norme illegittime” è cosa ormai risaputa (all’inizio, si contestava anche questo); il problema è che pezzi di società e di Consiglio comunale intendono non mollare la presa e murare totalmente ogni spicchio di terra al servizio della speculazione più selvaggia.
L’Amministrazione comunale ha preso atto di doverose segnalazioni da parte degli Uffici tecnici rinnovati, ha consultato la Regione, ha approfondito gli aspetti giuridici e tecnici pervenendo alla conclusione fatale: quindici anni non sono bastati a seppellire la Città sotto colate di cemento; resta il tempo del rimedio tempestivo e profondo.
Ecco insorgere ceti professionali e cosiddetti politici per pretendere con la forza che tutto rimanga com’è; sono gli stessi che non rispondono mai alla domanda di civiltà urbana che sale dal paese, fingono di non sapere che la fragilità del tessuto urbano e la sua esposizione a sistematiche inondazioni, la viabilità ridotta a sistema di contorti sentieri accidentati piegati agli interessi speculativi, l’assenza totale di verde, la deportazione di intere comunità in casermoni pagati a caro prezzo, l'abbandono del centro storico (inesauribile riserva di lavoro e di cultura) sono tutte conseguenze del delirio di insediamenti praticato per almeno un quindicennio.
L’Amministrazione comunale non ha finto di non vedere e di non sapere, ha constatato e posto il problema dell’indecenza di un sistema urbanistico intollerabile che disonora intere generazioni di amministratori.
Di qui, esattamente di qui, nasce la “spaccatura” del Paese in almeno due “partiti”: quello dei cementificatori e quello della resistenza in difesa della qualità della vita e del rispetto possibile della natura. Il “partito del cemento”, dunque, ha tutto l’interesse a far fuori l’Amministrazione, con le buone e con le cattive (finora si son viste solo le cattive; ne parleremo).
La comunità tuttavia, per quanto stordita da campagne di terrorismo (“vi toglieranno la casa, vi ridurranno i piani di ogni palazzo, vi butteranno sul lastrico, non vi faranno avere i mutui”, e via profetizzando scenari lugubri), mostra, nonostante questo momento di crisi, di comprendere la posta in gioco: regga o meno “politicamente” l’Amministrazione eletta da appena un anno (gli “scilipoti” sono al lavoro e danno il peggio di sé), la si riconsegni o meno ad un Commissario di Governo e poi alla vecchia guardia del medioevo cittadino, le coscienze individuali e collettive non torneranno indietro. Questa Amministrazione può essere sconfitta nel Palazzo, molto più difficile è sradicarla nella società.Non si torna indietro. [n.m.]
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Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione - Movimento Legalità è libertà - Movimento democratico.
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO. MAGRONE, SERVE UN COMUNE SENTIRE SULLA NECESSITA' DI COSTRUIRE UN APPRODO=
Scritto da Redazione
Sabato 28 Giugno 2014 10:17
DAL 1999 AL 2014 A MODUGNO SI E' COSTRUITO CON NORME ILLEGITTIME.
UN CONVEGNO PD (25 GIUGNO 2014) SUL TEMA 'URBANISTICA DI QUALITA'' L'INTERVENTO INTRODUTTIVO DEL SINDACO NICOLA MAGRONE
Dal 1999 al 2014 nel territorio di Modugno si è costruito seguendo norme non valide perché non approvate - come era invece previsto dalle leggi - dalla Regione Puglia. Le norme non valide furono introdotte con modifiche apportate nel 1999 (con una delibera di Consiglio Comunale) alle norme tecniche attuative del Piano Regolatore Generale Comunale che era stato approvato dalla Regione Puglia nel 1995. L'illegittimità l'ha rilevata la stessa Regione Puglia investita dalla questione delle norme di costruzione in vigore nel Comune di Modugno dal nuovo dirigente comunale al settore Urbanistica, Francesca Sorricaro, nominato dall’amministrazione guidata da Nicola Magrone, in carica da un anno.
In molte parti, le norme del 1999 ritenute dalla Regione non valide hanno modificato il Piano regolatore generale in maniera anche rilevante, per esempio alterando il rapporto tra altezza degli edifici e larghezza stradale, escludendo dal calcolo della complessiva superficie edificabile le superfici di scale esterne e balconi o ancora inserendo in aree destinate ad attività industriali altre destinazioni d’uso come attività commerciali di vendita e distribuzione. In altri casi non hanno tenuto delle prescrizioni della Regione, per esempio riguardo a sopraelevazioni o ristrutturazioni.
Il 25 giugno 2014 si è tenuto a Modugno, per iniziativa del Pd, un convegno sul tema 'L'Urbanistica di qualità', con la partecipazione dell'assessore della Regione Puglia alla Qualità del territorio, Angela Barbanente, del sindaco Nicola Magrone e del consigliere regionale Mario Loizzo.
Ecco l'audio dell'intervento introduttivo della 'questione urbanistica a Modugno' di Nicola Magrone.
Magrone spiega come in città si è giunti alla drammatica situazione del settore urbanistica con la scoperta, ratificata dalla Regione Puglia, che per 15 anni a Modugno si è costruito seguendo norme illegittime. L'amministrazione ha ritenuto che in primo luogo dovesse essere ricostituito il corpo di norme che riguardano il Prg (approvato dalla Regione Puglia nel 1995), con le varianti successive (non quelle del '99, mai approvate dalla Regione): il Prg è infatti l'unico strumento urbanistico - secondo la Regione - oggi efficace.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 02 Luglio 2014 00:42
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO. I PARERI DEI TECNICI, INVIARE SUBITO ALLA REGIONE PUGLIA LA DELIBERA DEL '99=
Scritto da Redazione
Martedì 17 Giugno 2014 23:21
DAL 1999 AL 2014 A MODUGNO SI È COSTRUITO CON NORME ILLEGITTIME
In consiglio comunale si chiede che siano i tecnici a decidere la soluzione della questione urbanistica. Tecnici che in massima parte si sono già espressi. Ecco le loro opinioni nei confronti già compiuti con l'amministrazione comunale
Dal 1999 al 2014 nel territorio di Modugno si è costruito seguendo norme non valide perché non approvate – come era invece previsto dalle leggi - dalla Regione Puglia. Le norme non valide furono introdotte con modifiche apportate nel 1999 (con una delibera di Consiglio Comunale) alle norme tecniche attuative del Piano Regolatore Generale Comunale che era stato approvato dalla Regione Puglia nel 1995. L'illegittimità l'ha rilevata la stessa Regione Puglia investita dalla questione delle norme di costruzione in vigore nel Comune di Modugno dal nuovo dirigente comunale al settore Urbanistica, Francesca Sorricaro, nominato dall’amministrazione guidata da Nicola Magrone, in carica da un anno.
In molte parti, le norme del 1999 ritenute dalla Regione non valide hanno modificato il Piano regolatore generale in maniera anche rilevante, per esempio alterando il rapporto tra altezza degli edifici e larghezza stradale, escludendo dal calcolo della complessiva superficie edificabile le superfici di scale esterne e balconi o ancora inserendo in aree destinate ad attività industriali altre destinazioni d’uso come attività commerciali di vendita e distribuzione. In altri casi non hanno tenuto delle prescrizioni della Regione, per esempio riguardo a sopraelevazioni o ristrutturazioni.
Il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, nella seduta del consiglio comunale del 28 maggio 2014, ha illustrato l’allarmante situazione urbanistica della città; ha rassicurato l’opinione pubblica per quanto riguarda il rischio di coinvolgimento delle realizzazioni urbanistiche già realizzate e ha posto il problema del presente e del futuro, concludendo con un appello all’unità delle forze politiche della città, ai professionisti, ai lavoratori, agli imprenditori, agli artigiani, agli intellettuali per affrontare un problema che è stato ereditato dal passato e che produce i suoi effetti anche oggi sulla qualità della città e della vita dei cittadini.
Nella seduta del 20 giugno del consiglio comunale convocata su richiesta del sindaco per discutere di come risolvere la questione urbanistica, dieci consiglieri di maggioranza e uno dell’Udc - col parere contrario dell’amministrazione - hanno tuttavia scelto di decidere, di fatto, per un rinvio di mesi, approvando la costituzione da parte del Comune di una sorta di commissione di tecnici che dovrebbe in 45 giorni dal suo insediamento (problemi di regolamenti e di ferie esclusi) elaborare proposte tra le quali il consiglio comunale dovrebbe poi scegliere quella che sembrerà la migliore. E' stata bocciata invece la proposta dell’amministrazione, sostenuta da sei consiglieri di maggioranza, compreso il sindaco, di inviare subito le norme del 1999 alla Regione Puglia per concordare la soluzione con la Regione stessa, interlocutore sovraordinato del Comune sulla questione della pianificazione del territorio.
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO. L'EMERGENZA LEGALITA' NELLE PAROLE DELL'ASSESSORE REGIONALE BARBANENTE=
Scritto da Redazione
Sabato 28 Giugno 2014 10:17
DAL 1999 AL 2014 A MODUGNO SI E' COSTRUITO CON NORME ILLEGITTIME.
UN CONVEGNO PD (25 GIUGNO 2014) SUL TEMA 'URBANISTICA DI QUALITA' COL SINDACO NICOLA MAGRONE E L'ASSESSORE DELLA REGIONE PUGLIA ANGELA BARBANENTE - IL VIDEO
Nicola Magrone, sindaco di Modugno: Urgente la necessità di un sistema di norme certe. Quel che è stato costruito sinora con quelle norme non ci riguarda e non sarà toccato. Da oggi in poi occorre però rimettere sui binari un treno deragliato
L'assessore Barbanente: "[A Modugno] oggi vige lo strumento urbanistico approvato dalla Regione Puglia nel 1995. Punto. Voi potete presentare all'ufficio tecnico del comune tutti i permessi di costruire che volete, tutte le lottizzazioni che volete, e saranno esaminati sulla base dello strumento urbanistico del 1995". "Qui non e' stato sospeso alcunche', non c'e' stato alcun organo che abbia sospeso un provvedimento di consiglio comunale approvato nel lontano '99 [...] quella delibera aveva contenuti di variante e non ha completato il proprio iter [...] nel momento in cui si e' accertato, senza bisogno di revocare e sospendere alcunche', si e' verificato che quell'atto e' illegittimo. [...]"
='QUESTIONE URBANISTICA' A MODUGNO: LE RAGIONI DELL'AMMINISTRAZIONE COMUNALE NELLE PAROLE DELL'ASSESSORE REGIONALE ANGELA BARBANENTE=
Scritto da Redazione
Giovedì 26 Giugno 2014 00:24
L’esponente della Regione Puglia a un convegno Pd sulla questione: “Le norme vigenti sono quelle del 1995, le varianti introdotte nel 1999 non hanno efficacia perché la loro approvazione non è stata perfezionata con l’approvazione regionale”
Il Sindaco di Modugno, Nicola Magrone, nella seduta del Consiglio Comunale del 28 maggio 2014, intorno alle gravissime anomalie emerse negli ultimi due mesi nella gestione del territorio negli anni dal 1999 ad oggi, illustrò l’allarmante situazione urbanistica della città; rassicurò l’opinione pubblica per quanto riguarda il rischio di coinvolgimento delle realizzazioni urbanistiche già realizzate e pose il problema del presente e del futuro, concludendo con un appello all’unità delle forze politiche della città, ai professionisti, ai lavoratori, agli imprenditori, agli artigiani, agli intellettuali per affrontare un problema ereditato dal passato e che produce i suoi effetti anche oggi sulla qualità della città e della vita dei cittadini.
Nella seduta del 20 giugno del consiglio comunale convocata su richiesta del sindaco per discutere di come risolvere la questione urbanistica, dieci consiglieri di maggioranza e uno dell’Udc - col parere contrario dell’amministrazione - scelsero di decidere per un rinvio di mesi, votando una sorta di commissione di tecnici che dovrebbe in 45 giorni dal suo insediamento (problemi di regolamenti e di ferie esclusi) elaborare proposte tra le quali il consiglio comunale dovrebbe poi scegliere quella che sembrerà la migliore. Fu bocciata invece la proposta dell’amministrazione, sostenuta da sei consiglieri di maggioranza, compreso il sindaco, di inviare subito le norme contestate alla Regione Puglia per concordare la soluzione con la Regione stessa, interlocutore sovraordinato del Comune sulla questione della pianificazione del territorio che già si era espresso per l’ illegittimità delle norme utilizzate a Modugno per 15 anni.
Ieri sera, 25 giugno 2014, l'assessore della Regione Puglia alla pianificazione del territorio, Angela Barbanente, è intervenuta a Modugno a un convegno Pd sulla questione, concordando sulla linea seguita sinora dall'amministrazione comunale. Ecco un ampio stralcio della parte centrale del suo intervento (di seguito la trascrizione):
=PRINCIPIO DI PRECAUZIONE E SALUTE DELLE COMUNITA'=
Scritto da Redazione
Domenica 01 Giugno 2014 18:15
Con un video sulla seduta monotematica del Consiglio comunale di Modugno del 6 marzo scorso sulla qualità dell'aria nel territorio comunale e sulla questione Ecofuel, SUDCRITICA torna a parlare dell'ordinanza del Tar di Bari che, il 29 maggio 2014, ha sospeso l’efficacia del provvedimento del sindaco di Modugno (prot. n. 9438 del 25.02.2014) col quale sul territorio di Modugno erano stati “sospesi tutti i nuovi processi e/o impianti industriali e produttivi che contribuiscono ad apportare un incremento degli inquinanti”.
In consiglio comunale il direttore generale Arpa Puglia, Giorgio Assennato, rilevò tra l'altro: “Se noi abbiamo questo quadro nel 2009 per i ricoveri per broncopatie ostruttive nel comune di Modugno, è evidente che bisogna avere particolare cautela proprio per il principio di precauzione nel favorire ulteriori sorgenti emissive che hanno come target l’apparato respiratorio. Ma questo non significa che le sorgenti emissive esistenti causino questa situazione di eccesso… Potrebbero pure, ma l’evidenza non c’è: l’evidenza è comunque sufficiente per indurre a cautela su ulteriori sorgenti emissive che insistano sul territorio”. Il sindaco Nicola Magrone: “Per quanto mi riguarda, la tutela della salute della comunità è una priorità. Noi abbiamo dato esecuzione a un obbligo tassativo, al dovere di osservare il principio di precauzione, che è nelle regole europee ed è stato ribadito dal Consiglio di Stato ancora nel 2013… Appena avremo dati certi sulla qualità dell'aria nel nostro territorio, revoco l'ordinanza” (v. sulla questione http://www.sudcritica.it/politica/772-il-principio-di-precauzione-si-ferma-sulla-porta-del-tar).
2 giugno. 68/o anniversario della Repubblica Italiana
Italia Giusta.
L’impegno per la difesa
e l’attuazione
della Costituzione italiana
continua e si rinnova
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letture utili
“I mali che affliggono l’Italia non dipendono dalla Costituzione del ’48, ma dagli intrighi di potere, dai tentativi golpisti, dallo stragismo impunito, dalle associazioni criminali coperte da oscure complicità, dalla corruzione dilagante, dallo spreco selvaggio e dall'appropriazione delle istituzioni da parte degli apparati di alcuni partiti”.
di Ettore Gallo*
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Cari amici, consentitemi una premessa prima di dar luogo alla celebrazione dell'anniversario della Repubblica. Innanzi tutto, vi chiedo scusa di questa mia voce chioccia ma da circa una settimana ho addosso una bronchite, anche con qualche linea di febbre e quindi vorrete indulgere. E poi, se me lo consentite, una precisazione: alcuni quotidiani, molto autorevoli, che io molto rispetto del resto, hanno pubblicato che io sarei venuto qui quale presidente della Corte Costituzionale a tenere una lezione. Beh, devo rettificare che non c'è niente di più erroneo di questo, perché intanto sono sicuro che quanto a Resistenza e a Repubblica i partigiani d'Italia non hanno bisogno delle lezioni di nessuno! E poi perché, compagni partigiani, io non vengo qui quale presidente della Corte Costituzionale, ma sono orgoglioso di venire qui come partigiano combattente, regolarmente delegato. E vengo soltanto, quindi, a conversare, a parlare qui fra voi e con voi di questa nostra Repubblica.
=IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE SI FERMA SULLA PORTA DEL TAR=
Scritto da Redazione
Domenica 01 Giugno 2014 18:15
UNA NOTA DI 'ITALIA GIUSTA SECONDO LA COSTITUZIONE'
”E' questa la situazione della rilevazione della qualità dell’aria a febbraio 2014, quando il sindaco di Modugno emette il suo provvedimento: da 5 anni, la rete che misura la qualità dell’aria mostra buchi e inefficienze, e soprattutto non fornisce dati certi.
Consiglio di Stato, sentenza 4227/2013: il principio di precauzione “fa obbligo alle Autorità competenti di adottare provvedimenti appropriati al fine di prevenire i rischi potenziali per la sanità pubblica, per la sicurezza e per l'ambiente” e si distingue dal principio di prevenzione “ponendo una tutela anticipata rispetto alla fase dell'applicazione delle migliori tecniche”.
”
Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Puglia (sede di Bari, prima sezione), il 29 maggio, ha sospeso l’efficacia del provvedimento del sindaco di Modugno (prot. n. 9438 del 25.02.2014, pubblicata il 26.02.2014) col quale sul territorio di Modugno erano stati “sospesitutti i nuovi processi e/o impianti industriali e produttivi che contribuiscono ad apportare un incremento degli inquinantisino all'entrata a regime della nuova rete regionale della qualità dell’aria cosi come configurata dalla deliberazione di G.R. n. 2420/2013”. Il Tar ha deciso la sospensiva (il merito della questione si discuterà nel 2015) accogliendo il ricorso del Consorzio per l'Area di Sviluppo Industriale di Bari. Il quale - sia detto per inciso, ma non incidentalmente - governa l’area industriale di Modugno (il 70% della zona industriale che amministra il Consorzio appartiene a Modugno), paradossalmente senza che nel Consiglio di amministrazione del Consorzio segga un rappresentante del Comune di Modugno.
Ultimo aggiornamento Domenica 01 Giugno 2014 23:35
=STORIE SCONOSCIUTE. Balsignano, Modugno=
Scritto da Redazione
Sabato 24 Maggio 2014 21:12
Correva l'anno...
bentornato Balsignano
Per uno strano gioco del tempo è toccato a Nicola Magrone riprendere nelle mani, come Sindaco, per conto del Comune di Modugno, quel simbolo della storia del paese che è il complesso fortificato di Balsignano, ritenuto dalla Direzione Generale per le Antichità “rara testimonianza degli insediamenti fortificati di età medievale in Terra di Bari”.
Fu proprio Nicola Magrone, infatti, nel 1994-1995, coinvolto nella questione da Raffaele Macina, studioso di Balsignano, e dall'architetto Emilia Pellegrino della Sovrintendenza di Bari, a fare in modo che il complesso monumentale venisse acquisito al patrimonio dello Stato con l’impegno a cederlo al Comune una volta restaurato. Vent’anni fa il complesso fortificato di Balsignano - allora in completo stato di abbandono e in disfacimento - era ancora di proprietà privata, pur avendo il proprietario dell’epoca, Giovanni Lacalamita, manifestato, sin dal 1982, la propria disponibilità a cederlo al patrimonio pubblico (così ottenendo anche, nel 1989, il primissimo intervento della Soprintendenza per evitare la integrale rovina del reperto medievale). Della disponibilità del proprietario, tuttavia, nessuno al ministero s’era dato carico e nessuno al Comune di Modugno si interessava al punto che - come accade anche oggi per tante e tante questioni trascurate del Comune di Modugno - non esisteva in alcun ufficio neppure traccia documentale di quella disponibilità del proprietario della struttura.
Con l’intervento di Magrone, allora deputato progressista, la procedura amministrativa fu conclusa alla fine del 1995 convenendosi, in quella circostanza, che il complesso monumentale ''dovra', una volta acquisito dallo Stato e restaurato, essere dato alla gestione del Comune di Modugno''. Cosa che, finalmente, oggi avviene.
IL DOCUMENTO
Camera dei Deputati - XII Legislatura della repubblica italiana
INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/00217 presentata da MAGRONE NICOLA (GRUPPO PROGRESSISTI FEDERATIVO)
Il Testo Unico di rappresentanza sindacale firmato lo scorso 10 gennaio tra Confindustria e Cgil, Cisl, Uil va in direzione esattamente opposta ad un’attività sindacale seria, di respiro europeo
”
di Pippo De Liso
_______________
DISCUSSIONE.IL TESTO UNICO DI RAPPRESENTANZA IGNORA I LAVORATORI
Frida Kahlo e il suo stile, che è forza della visione, capacità di tradurre pensieri, sentimenti e passioni in un linguaggio unico, personalissimo modo di prendere a piene mani dall'iconografia popolare messicana.
”
di Francesca di Ciaula
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Davanti ai dipinti di Frida Kahlo, in questo periodo esposti alle Scuderie del Quirinale, avverti a tutta prima un leggero senso di disagio, mentre cerchi comprendere, quasi ad entrare in una personalissima visione di un mondo e stile di vita, visivamente reso con potenti mezzi della mente e dell'immaginazione.
=UE E CRISI, I MILLE SVANTAGGI DI UNA POLITICA MONETARIA RESTRITTIVA=
Scritto da Redazione
Martedì 13 Maggio 2014 14:14
”
nei frangenti di crisi economica sarebbe necessario che la banca di emissione (come lo era la Banca d’Italia prima dell’avvento della Bce) provvedesse ad aumentare l’emissione di moneta allo scopo di compensare la fuga dei capitali e la preferenza per la liquidità e nel tentativo di colmare il dislivello tra risparmio ed investimento ed il suo pernicioso effetto sul livello del reddito. Del resto tutto ciò potrebbe essere fatto anche dalla Bce ma perché ciò avvenga è necessario che cambi la politica finanziaria e monetaria della UE
”
di Mino Magrone
________________
La crisi economica che attraversiamo è dura a morire. Non ci vuole lasciare durando il suo momento più acuto ormai da oltre sei anni. In questi anni di crisi acuta il nostro reddito nazionale è andato via via diminuendo. La disoccupazione crescendo fino a raggiungere livelli impressionanti. I consumi e gli investimenti non sembra che abbiano toccato il livello più profondo della loro fase depressiva. Il livello generale dei prezzi scende e ciò non depone bene perché questa stabilità è tendenzialmente prossima ad un pericoloso “vortice deflazionistico” che è da scongiurare più di qualsiasi inflazione anche a due cifre.
Ultimo aggiornamento Mercoledì 14 Maggio 2014 12:41
=ITALIA. MODUGNO. IL TESTACODA DEL BICEFALO=
Scritto da Redazione
Martedì 06 Maggio 2014 16:17
”Un partito bicefalo e proteiforme, spregiudicatamente versipelle, e sol per questo capace di affermare tutto e il contrario di tutto nelle sedi assembleari istituzionali in cui sarebbe chiamato a fare politica, dal Parlamento italiano ai vari consigli regionali, provinciali e comunali. Ma ogni aggettivo è sprecato se non si dice a chiare lettere che più che di un partito politico qui si parla di un potere oligarchico, tanto più smanioso e rabbioso quanto più dal paesaggio, da Modugno per esempio (nel quale ha esercitato la sue prepotenze e tuttora vorrebbe esercitarle), vanno scomparendo finanche i simboli di quel suo potere
”
(an.bu.) Il caso di un partito a guida bicefala che spadroneggia ovunque in Italia, a iniziare dal governo centrale, infierendo sulla Costituzione. E il caso di una città del meridione d’Italia, più o meno piccola, in cui è successo, un anno fa, che le ‘amministrative’ le abbia vinte, per una volta, la Costituzione. Qui, al partito bicefalo tocca “giustamente” e coerentemente opporsi; qui quel partito si agita spasmodicamente per non farsi prosciugare della sua sostanza vitale e si applica alle questioni locali seguitando a infierire sulla Costituzione. Perché la Costituzione, non avendo riguardo per gli affari di clan, disgraziatamente per quel partito, non può avere riguardo per i suoi finanziatori.
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.
Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE MONETARIA E DEBITO PUBBLICO=
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA DELLE LOCUSTE=
” se si vuole tentare un recupero delle regole che tutelino tutti, bisognerà scontentare i gruppetti di interesse che si concentrano come locuste intorno al patrimonio pubblico
=CULTURA, SCUOLA E TERRITORIO E LA 'NUOVA' FIERA DEL CROCIFISSO A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro - il 21 novembre 2014 - col musicista dei Radiodervish Michele Lobaccaro e con Francesca Di Ciaula e Valentina Longo. Su politiche culturali a Modugno, sul successo della 'nuova' Fiera del Crocifisso inaugurata con l'amministrazione Magrone e sull'importanza delle relazioni tra scuola e territorio.
=ECONOMIA E UE. CI VORREBBE KEYNES MA E' TROPPO DI SINISTRA=
” Ilquadro macroeconomico dell’Europa dovrebbe suggerire la ripresa di politiche economiche poggiate sulle argomentazioni della cosiddetta sintesi postkeynesiana. Invece, ciò è ancora molto lontano dall’essere preso in considerazione dalle istituzioni europee
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO. CON ITALIA GIUSTA PER ROMPERE L'AGGLOMERATO DI POTERE=
” Da queste parti smuovere la stagnazione di poteri è stato un azzardo ed una sceltacoraggiosa. E tuttavia la dimostrazione che un movimento possa spezzare un meccanismo consolidato c'è stata. [...] Che si possano tentare scelte politiche limpide e nette, l'esperienza amministrativa modugnese ce lo insegna
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE. STORIA PICCOLA DEL SUD=
”
Borgo Taccone è questo luogo dell'assenza, una storia mancata di insediamenti rurali. Eppure non riesci ad individuare la parola fine a questa storia. Il borgo intero sembra piuttosto un racconto interrotto.
“Un sovrapporsi geometrico di parallelepipedi e poliedri, spigoli e lati di case, di qua e di là, tetti, finestre, muri ciechi per servitù contigue con solo i finestrini smerigliati dei gabinetti uno sopra l’altro”.
=CRISI. PER SALVARE L'EUROPA BASTEREBBE SVEGLIARE IL GIGANTE=
” Una modesta frazione di questo gigante finanziario narcotizzato e costretto a stare improduttivo può, purché l’Europa e la Germania lo vogliano, finanziare opere e interventi comuni di sviluppo e crescita dell’occupazione di lavoratori in Italia ed in Europa
” Questo, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, ha insegnato nel primo anno di amministrazione a chi ha voluto comprendere: a essere chiari, a pronunciare il nome delle cose senza timore, pubblicamente, non in cenacoli all’ombra di qualche interesse che non fosse quello di tutti i cittadini.
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
” Finché continua l’umana avventura in questa valle, ci sarà scienza, arte, religione e l’apocalisse del pensiero lasciamola ai meno dotati. Non ci riguarda.
” l’Europa solidifica interessi preminenti anche sottraendo ai Paesi a sovranità nazionale le tradizioni politiche e i documenti storici d’identità. L’Italia è in prima fila con la cessione della Costituzione e la fiammata di follia collettiva del cambiamento a tutti i costi, soprattutto in peggio
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected] [email protected]
rivista: www.sudcritica.it
“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
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