=LA CEMENTERIA DEI RIMORSI E DEI MORTI prima parte= di Nicola Magrone |
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Scritto da Redazione |
Mercoledì 15 Giugno 2011 15:59 |
[foto Giovanni Buttiglione/sudcritica] Il 15 giugno scorso abbiamo pubblicato la prima parte di questa inchiesta. La "nuova" amministrazione comunale di Modugno non ha detto una parola, nella peggiore tradizione degli ultimi dieci anni. Riproponiamo quella prima parte annunciando la pubblicazione imminente della seconda parte. Qualcuno uscirà dal guscio impenetrabile dell''omertà? PRIMA PARTE Il 12 maggio 2011, nel corso di un comizio elettorale per Italia Giusta secondo Prima del comizio, avevo discretamente chiesto al figlio del dottor Loiacono (giovane professionista che aveva seguito con totale dedizione il calvario del padre) di poter parlare pubblicamente della cementeria e di suo padre. Lui mi disse che Pinuccio, suo padre, sarebbe stato confortato da questa mia iniziativa; ed io ne parlai. Non ho saputo più niente, mi hanno detto e ho letto che il sindaco nuovo (Pd) è uno che sta al Comune da più di dieci anni, che è stato anche assessore all’urbanistica, che è culturalmente e politicamente l’erede di quello “uscente” (una sorta di Attila inferocito contro ogni parvenza di trasparenza); che il candidato sindaco dell’Udc sta in consiglio comunale da molto prima e che quello del centrodestra (ma fino a pochi mesi prima “stava”lui pure nell’Udc dove aveva accolto con tutti gli onori il sindaco in carica “migrato” dal Pd all’Udc) era stato allontanato dall’Udc e per questo si era “posizionato” a destra insistendo nella sua candidatura anche con il Pdl dato ormai per scomparso.
Ho cominciato a chiedermi: ma questo sguaiato caravanserraglio di amministratori di professione in gara tra loro perché non mi onora anche solo di una pallida e pavida risposta sul problema della cementeria? Come mai nessun giornalista fa loro anche una sola domanda tra un banchetto e l’altro, un’elemosina e l’altra? I tremila cittadini che mi hanno votato hanno perso le elezioni e non sono rappresentati in consiglio dove pure c’è di tutto, indagati e imputati compresi. Chi porrà il problema della cementeria? Chi si ricorderà di Pinuccio Loiacono e degli altri che hanno pagato con la vita non solo l’aggressione dell’amianto ma anche e soprattutto la solitudine umana e sociale della loro insistita denuncia? Ho pensato di sfogliare qualche carta. Darò conto appena possibile della mia solitaria ricerca se riuscirò a portarla a termine. Mi preme tuttavia anticipare alcune situazioni che la lettura di poche carte sparse mi ha consentito di acquisire. Queste.
1. Il 1° marzo del 2004, cinquecento cittadini di Modugno (Bari) - tra i quali e in testa ai quali il dr. Giuseppe Loiacono - chiedevano al Sindaco di Modugno Giuseppe Rana (e informavano della loro richiesta lo Spesal della Ausl Ba/4, il Presidente della Provincia di Bari e
I cinquecento cittadini evocavano anche una successiva ordinanza del Sindaco (12 febbraio 2003 n. 7901) “indirizzata alla Procura della Repubblica di Bari, al Commissario delegato per l’emergenza ambientale in Puglia (Presidente della Regione Puglia), alla Provincia di Bari-servizio controllo ambiente, allo Spesal, alla Ausl Ba4, all’Arpa di Bari, al Pmp Ausl Ba$-settore chimico ambientale tossicologico, alla Compagnia Carabinieri di Modugno, al Dirigente dell’VIII settore del Comune di Modugno”. Che cosa chiedevano, dunque, i cittadini al Sindaco di Modugno con la loro nota del 1 marzo 2004? Queste semplici richieste ed informazioni: 1. “di prendere visione dei piani di lavoro della Italcementi spa e di eventuali relative autorizzazioni”; 2. “di sapere se, dopo che la conferenza dei servizi del 4 giugno 2003 aveva giudicato del tutto insufficiente quanto trasmesso dalla Italcementi spa, si fosse provveduto ad avviare un procedimento in danno della società, con quale esito”; 3. “di sapere se fosse stata accertata la pericolosità del cemento-amianto, determinandone la percentuale e accertando la presenza di fibre aerodisperse e di materiali inquinanti nei capannoni”; 4. “di accertare la presenza di residui della lavorazione nell’area del sito e nella cava”; 5. ”se fossero stati disposti appositi transennamenti e apposita cartellonistica a difesa di soggetti esposti”. Alla Procura della Repubblica di Bari, i cittadini chiedevano di “accertare eventuali responsabilità”.
2. Dalle carte raccolte dai cittadini di Modugno, e per loro, dal dr. Giuseppe Loiacono, e allegate all’istanza del 1 marzo 2004, appaiono di significativo rilievo le seguenti, le quali – benché frammentarie ed incomplete – consentono di osservare uno scenario aotico, contraddittorio e alla fine per niente rassicurante sotto il profilo della tutela della salute pubblica e dell’ambiente:
A. Informativa del Servizio controllo ambiente della Provincia di Bari alla Procura della Repubblica di Bari del 29 novembre 2002, dalla quale si rileva, tra l’altro, quanto segue:
“All’interno dell’opificio industriale esiste una cava inattiva per l’estrazione del materiale calcare. Al limite della cava in direzione del cancello d’ingresso, è situato un impianto di frantumazione in muratura il cui perimetro esterno si sviluppa a forma di grigliato per consentire l’aerazione dei locali. Le lastre sistemate orizzontalmente sono di materiale cemento-amianto”; “Nello stesso impianto, è alloggiato un nastro trasportatore che parte dall’impianto di frantumazione e arriva in cementeria. Il nastro trasportatore è ricoperto e tamponato anche lateralmente da lastre ondulate in cemento-amianto. In sito esistono anche condotte pluviali dello stesso materiale (cemento-amianto)”; “Reparto di macinazione: si compone di ventole di aspirazione sistemate sul suolo con quattro grosse condotte collegate alla base che in elevazione raggiungono all’incirca 16 mt sino ad arrivare al piano superiore, dove sono alloggiati i filtri di depolverazione tutti rivestiti di amianto isolante del tipo floccato, ovvero usurato friabile nel tempo che, peraltro, si sgretola con la sola pressione delle mani”; “Il rivestimento che contiene amianto ha uno spessore medio di cm 5 circa ed è degradato nella maggior parte della sua lunghezza; in molti punti risulta sbriciolato, comunque debolmente legato, quindi potenzialmente in grado di rilasciare fibre libere a causa del cattivo stato di conservazione. Attraverso i percorsi di accesso ai capannoni possono altresì verificarsi altresì flussi d’aria dall’esterno verso l’interno che possono provocare la fuoriuscita di fibre”; “Nel reparto forni è concentrata la maggior parte di amianto coibentato, ovvero rivestimenti isolanti di tubi, condotti e cicloni di abbattimento, tutti rivestiti di amianto. Il reparto è in cattivo stato di conservazione generale; alcune tubazioni sono smontate ed adagiate sul suolo e sono fortemente sfibrate. Le utbazioni, che sono di diverso diametro, in media hanno uno spessore di
B. Ordinanza del Sindaco di Modugno del 25 gennaio 2003 con la quale, in considerazione di quanto segnalato nell’informativa di cui alla precedente lettera A, ordinava “alla Italcementi spa le operazioni di messa in sicurezza di emergenza e l’adozione di adeguate misure di sicurezza e sorveglianza entro e non oltre quindici giorni dalla notifica dell’ordinanza stessa nonché di provvedere entro trenta giorni dalla stessa notifica alle operazioni di bonifica e ripristino ambientale dell’intera area secondo le modalità previste dall’art. 17 del D.Lgs n. 22 del 3.2.1997 e dall’art. 4 del D.M. n. 471 del 25.10.1999”; con l’avvertimento che in caso di inadempimento si sarebbe provveduto d’ufficio “con maggiori spese da imputarsi al committente; fatte salve le sanzioni amministrative e penali”. C. Relazione tecnica 10 febbraio 2003 del P.M.P. (Presidio Multizonale di Prevenzione) della Ausl 4 di Bari: “Le analisi effettuate sui campioni prelevati nello stabilimento Italcementi di Modugno hanno mostrato la presenza di amianto in tutti i materiali, tranne che nella guaina bituminosa presente sul tetto dei capannoni. Si evidenzia pertanto la diffusa presenza di notevolissime quantità di amianto, per gran parte in matrice friabile ed in avanzato stato di degrado qual è quello degli intonaci contenenti amianto utilizzati allo scopo di isolamento termico nelle tubazioni, tramogge, impianti in temperatura del cementificio. Nello stabilimento sono presenti, pure, elevate quantità di cemento-amianto, usato come protezione dei nastri trasportatori, pluviali, vasche, frangisole delle finestrature; anch’esso risulta, per la maggior parte, in condizioni di avanzato e diffuso degrado, sia a causa della vetustà del materiale, che di danni meccanici connessi alle lavorazioni. E’ quindi necessaria un’accurata e sollecita opera di bonifica da effettuarsi secondo le procedure previste dalla normativa in materia, che consista nella rimozione e smaltimento di tutto l’amianto e nella bonifica delle parti di impianto che, trovandosi a contatto con materiali friabili e degradati, possano essere stati contaminati. La situazione in oggetto può configurarsi come sito potenzialmente inquinato ai sensi dei DM 471/1999 e D.Lgs. 22/1997”. D. Ordinanza dell’11 febbraio 2003 del Sindaco di Modugno Giuseppe Rana, a seguito della relazione del giorno prima del P.M.P. della Ausl 4 di Bari: “[…] è risultato che nello stabilimento denominato Italcementi sono presenti elevate quantità di materiali in cemento amianto usato come protezione dei nastri trasportatori, costituenti dei pluviali, vasche e frangisole delle finestrature; […] detti materiali risultano per la maggior parte in condizioni di avanzato e diffuso degrado sia a causa della vetustà del materiale che di danni meccanici connessi alle lavorazioni colà svolte in passato; tenuto conto della possibile liberazione in atmosfera di fibre d’amianto e conseguente rischio per la salubrità ambientale e la salute pubblica; [è] necessario un urgente intervento di bonifica da effettuarsi secondo le procedure previste dalla normativa in materia nonché la messa in sicurezza dell’intero insediamento”; [e pertanto], ad integrazione del proprio provvedimento del gennaio 2003 [v. alla precedente lett. B], su proposta del Servizio Igiene e Sanità pubblica Ausl Ba4, ordina alla spa Italcementi […] di provvedere con urgenza e comunque entro 60 giorni a far data dalla notifica del presente provvedimento alla bonifica dei materiali contenenti amianto presenti nell’insediamento di che trattasi che consista nella rimozione e smaltimento di tutto l’amianto e nella bonifica delle parti di impianto che, trovandosi a contatto con materiali friabili e degradati, possono essere stati contaminati, esibendo preventivamente allo Spesal Ausl Ba4 apposito piano di lavoro ai sensi degli artt. 33 e 34 del D.Lgs n. 277/1999; con diffida che, non ottemperando entro il termine concesso, si provvederà a norma di legge con applicazione di sanzioni penali e deferimento all’Autorità Giudiziaria”. E. A dispetto delle due ordinanze del Sindaco di Modugno, frettolose e gracilmente motivate nonostante una serie di accertamenti incontrovertibili sulla situazione dell’area Italcementi, quest’ultima replicava al Sindaco, il 24 febbraio 2003: “Le operazioni di messa in sicurezza di emergenza e le adeguate misure di sicurezza e sorveglianza sono state oggetto degli interventi di bonifica effettuati tramite Ditta specializzata nel dicembre 3. Naturalmente,
Che cosa sia successo dopo, è cosa difficilissima da accertare. Proverò a farlo nella seconda parte di questa inchiesta documentaria. Fermo restando che la cementeria di Modugno è ancora lì, mostro sostanzialmente inesplorato e che una muta di imprenditori vi scalpita attorno con obiettivi famelici. Fermo altrettanto che il 12 maggio 2011, nel corso di un mio comizio elettorale, posi in solitudine il problema della cementeria e soprattutto della destinazione della sua area. Tutti tacquero e tacciono. Brutto segno, del quale cercherò le ragioni, per quanto potrò. Resta infine fermo che per me lì ci dovrà andare una parco pubblico, il parco Pinuccio Loiacono. E che questo pensa anche e soprattutto Italia Giusta secondo Questa prima parte può fermarsi qui; dove, cioè, è lecito concludere che, di là dalle approssimative ordinanze del Sindaco di Modugno e delle rassicurazioni date dalla Italcementi, il sito della cementerai resta, a distanza di 67 anni dal suo insediamento e di 12 anni dalla sua chiusura, una bomba ecologica che incombe sul territorio di Modugno e non solo di Modugno. Il tutto, nella indifferenza generale delle amministrazioni locali succedutesi e delle autorità preposte al controllo. Nel frattempo, il dr. Loiacono (e con lui tanti altri) ci ha lasciati portandosi con sé il cruccio disperante di non aver avuto una risposta alle sue domande sulle ragioni vere che lo andavano portando alla tomba.
Nel frattempo - si intende - il frenetico agitarsi di proprietari-imprenditori intorno alla carcassa dell’Italcementi, progetti alla mano e luminose prospettive di insediamenti urbanistici di devastante importanza (nella fantasia popolare, una sorta di “Milano ___________________ NOTA La seconda parte di questa inchiesta documentaria verrà pubblicata a ottobre 2011. Le ragioni di tempi così dilatati stanno: a) nella difficoltà che si va incontrando nell’acquisizione di atti e documenti e finanche di semplici testimonianze ed informazioni, b) nella urgenza di porre sin da ora all’attenzione dell’opinione pubblica e, per quel che vale, della nuova Amministrazione comunale di Modugno non ancora insediata (copia conforme della precedente) la drammatica vicenda. Deve tuttavia assicurarsi il lettore che di tutte le difficoltà, gli ostruzionismi, di tutte le tracce di connivenza tra poteri pubblici e interessi privati, daremo puntualmente conto perché si sappiano. ___________________ AGGIORNAMENTI ALLA PRIMA PARTE
* Agostino Di Ciaula mi ha inviato il seguente messaggio, del quale lo ringrazio: " "Ho letto con grande piacere ed interesse l'articolo " Mi sono occupato per anni di questo argomento e ho avuto anche occasione di parlare di questo con Pinuccio Loiacono, che mi ha mostrato tutta la documentazione da lui raccolta. In previsione della seconda parte dell'inchiesta pubblicata su "Sudcritica" spero di fare cosa utile allegando un estratto (in pdf) del mio "Profilo di salute della città di Modugno" ed un aggiornamento (in doc) sulla situazione epidemiologica del tumore maligno della pleura nei residenti a Modugno negli anni 2000-2005 (ultimi dati in mio possesso). L'idea di creare lì un parco cittadino è sicuramente entusiasmante, ma bisognerebbe mettere in conto una bonifica integrale anche della cava, nella quale sembra ci sia addirittura più amianto che nella stessa cementeria. Ci sarebbe inoltre da risolvere la questione del nuovo tracciato ferroviario, che se non ricordo male dovrebbe attraversare in pieno la cava, secondo me con enormi problemi logistici. Un caro saluto" Agostino Di Ciaula
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Ultimo aggiornamento Sabato 24 Settembre 2011 22:44 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
_________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
__________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
_______________
=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
_______________
[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
__________________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
__________________
“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
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Nell'attesa esprimo il mio più vivo apprezzamento per il lavoro svolto ed auspico, come proposto nelle recenti assemblee di Italia Giusta, di portare all'attenzione della cittadinanza questo problema in tutta la sua attuale drammaticità e pericolosità, con una assemblea cittadina dedicata alla denuncia di questo ed altri misfatti che insidiano la nostra salute e la nostra sicurezza.
Con profonda amarezza e con una punta di sconforto non intravedo nulla di buono nel futuro di quell'area e di ciò che la circonda; [...] Aspetto con ansia di leggere la seconda parte dell'inchiesta per aver ancora più chiaro (laddove fosse possibile) il quadro della situazione.