=URBANISTICA, MODUGNO. NASCITA, VITA E MORTE DELLA COMMISSIONE-TRUFFA= |
Scritto da Redazione |
Domenica 16 Novembre 2014 00:19 |
CHE FINE HA FATTO LA PROPOSTA-TRUFFA DEI TREDICI CONSIGLIERI - CONGIURATI CONTRO L’AMMINISTRAZIONE MAGRONE - DI ISTITUIRE UNA COSIDDETTA COMMISSIONE DI ESPERTI PER NON TOGLIERE DI MEZZO NORME DEL 1999 ORMAI DA TUTTI DICHIARATE E RICONOSCIUTE ILLEGITTIME? Nascita, vita e morte di un mostriciattolo che uccise la democrazia e la legalità La questione urbanistica a Modugno, usata da 13 Consiglieri per provocare la decadenza del Consiglio comunale, della Giunta e del Sindaco [22 agosto 2014] ad un anno dal loro formale insediamento, ebbe inizio il 7 gennaio 2014 quando, cioè, il Responsabile del Servizio, Architetto Francesca Sorricaro, inviò al Sindaco una sua nota sullo stato di fatto nel servizio IV - Assetto del territorio, seguita da ulteriori note del 13 febbraio 2014, del 2 aprile 2014 e segg. con le quali si segnalavano gravi anomalie amministrative nella gestione del servizio urbanistico sin dal 1999 e attualmente. La questione fu posta dal Sindaco all’attenzione del Prefetto, della Regione Puglia, del Consiglio comunale, dei gruppi di consiglieri di maggioranza, in assemblee pubbliche, in incontri con gli Ordini professionali del settore, addirittura in pubblici comizi. Si trattò di questo, come ormai tutti (tranne quelli in mala fede) sanno: il Consiglio comunale di Modugno nel 1999 approvò un corposo numero di norme che divergevano dalle Norme Tecniche di Attuazione relative al Piano Regolatore Generale del 1995. Insomma, si trattò di vere e proprie varianti le quali, per essere valide ed efficaci, avrebbero dovuto ottenere l’approvazione della Regione; cosa che non avvenne mai. Disvelata la gravissima anomalia, accertato che per oltre quindici anni erano state applicate norme illegittime ed inefficaci, si pose il problema della individuazione delle norme da applicare, dal disvelamento dell’anomalia in poi. Consultata ripetutamente la Regione, quest’ultima altrettanto ripetutamente (con ben cinque articolate ed inequivocabili note) espresse la sua opinione tecnica affermando che le norme del 1999 erano illegittime e che, invece, legittime ed efficaci erano rimaste le norme dal 1995 (PRG) ad oggi. Il problema non fu, e non è, meramente giuridico dal momento che l’applicazione delle norme del 1995 e non di quelle del 1999 avrebbe comportato il ridimensionamento radicale dell’abuso del territorio ed avrebbe frenato il vero e proprio sacco della città, oggi sotto gli occhi di tutti. La questione coinvolse la Città - soprattutto costruttori e tecnici - e il Consiglio comunale, dentro al quale gruppi di maggioranza, appena resa nota la questione - presero le distanze dal Sindaco ed iniziarono un lavoro ai fianchi per ottenere la conservazione operosa delle norme del 1999 vistosamente più generose nei confronti di ceti interessati ad un certo assetto urbanistico della Città. La crisi della maggioranza consiliare si manifestò in modo isterico quando il Sindaco convocò il Consiglio comunale per il 20 giugno 2014, ponendo all’ordine del giorno: 1) Comunicazioni del Sindaco; 2) “P.R.G.C. e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione“. Si capì e capisce (odg alla mano) che intento del Sindaco fu quello di informare dettagliatamente il Consiglio sugli sviluppi del problema urbanistico e di sollecitare il Consiglio a discuterne. Punto; nessuna delibera da adottare ma una libera discussione da sviluppare per pervenire, successivamente, ad una decisione consapevole e giuridicamente corretta. Il 20 giugno 2014, si riunì, dunque, il Consiglio comunale il quale visse una delle pagine più violente ed eversive della storia del Comune di Modugno. Andò così: delle comunicazioni del Sindaco (poste al primo punto dell’ordine del giorno), manco a parlarne! Fatto l’appello, irrompe sulla scena un Consigliere per un piccolo chiarimento (a che cosa, a chi non si sa); il Consigliere ha la parola e se la prende; per dire di un amico suo e del suo gruppo che aveva elaborato un progetto di pista ciclabile e della bravura di alcuni Consiglieri di passate amministrazioni, quelle di Rana e di Gatti in particolare (tutti e due poi arrestati), tutti bravi e meritevoli di ringraziamenti. Ricordati gli antichi e memorabili meriti di alcune figure professionali e politiche sul tema delle piste ciclabili, le comunicazioni del Sindaco possono attendere perché il Presidente segnala una prenotazione ad intervenire: PRESIDENTE: C'è, a dire la verità, c'è la prenotazione della Consigliera […], quindi... Prego. La Consigliera invitata ad intervenire ha la parola ma non la pronuncia nemmeno; irrompe una collega di Consiglio e nella professione. la quale informa di non aderire più a Forza Italia, di non aderire più al Pdl bensì a Ncd. Acquisite queste epocali informazioni, uno si aspetta le comunicazioni del Sindaco sulla questione urbanistica; niente da fare: riesce a prendere la parola la Consigliera che aveva da tempo chiesto la parola, per dire di un suo imbarazzo: Io sento la necessità, disagio personale come Consigliere Comunale di essere chiamata a discutere oggi su niente. Si noti che il Sindaco è ancora in attesa di prendere la parola per le sue comunicazioni intorno alla questione urbanistica e il Consigliere subito si accorge di non sapere perché sta lì: ho la necessità di dichiararvi che non voglio partecipare, ho la sensazione di partecipare a un processo piuttosto che a un Consiglio Comunale. Abbiamo avuto notizia anche attraverso altre forme di comunicazioni, ci siamo documentati, siamo chiamati a discutere tra una scelta 95, 99. Cioè oggi veramente ho un serio disagio, come Consiglieri Comunali noi dobbiamo parlare del futuro. Ammesso che ci saranno dei problemi, e sicuramente ci saranno stati, io sinceramente ho qualche disagio a pensare che noi possiamo risolverli o quanto meno fare decidere al Dirigente della Regione che sicuramente si è speso molto, ma forse troppo, perché secondo me la questione è innanzitutto giuridica, abbiamo delle norme giuridiche ed efficaci, e quindi io non riesco a capire. Quando avrò una delibera su cui parlare, e vorrei parlare di PUG, che sanerà sicuramente tutte le situazioni, sarò chiamata. Si noti che la Consigliera denuncia l’inutilità della seduta di Consiglio prima che il Sindaco abbia esposte le sue comunicazioni sul problema da discutere. Tutto continua ad accadere prima che il primo punto all’odg sia affrontato (comunicazioni del Sindaco). Si noti ancora che in seguito, il 25 agosto 2014, quando il Sindaco riconvocherà il Consiglio per sottoporre alle sue valutazioni e decisioni una proposta di delibera per la soluzione del problema urbanistico, la stessa Consigliera che aveva dichiarato il suo disagio nella seduta del 20 giugno troverà l’aula consiliare chiusa avendo lei stessa, con altri 12 Consiglieri, rassegnato le sue dimissioni, così determinando lo scioglimento del Consiglio e la sospensione della Giunta e del Sindaco (aveva detto nella seduta/farsa del 20 giugno 2014: Quando mi si porterà questa proposta io sarò ben lieta di prendere in esame e partecipare!). Sembrerebbe giunto il momento delle comunicazioni del Sindaco (quelle per le quali il Consiglio stesso è stato convocato) quando irrompe sulla scena un Consigliere per proporre una mozione d’ordine, poi definita proposta di delibera, poi atto di indirizzo: insomma, un testo che, senza chiedere permessi a nessuno, legge a nome anche di altri nove Consiglieri. Eccolo: Grazie Presidente. Io propongo una mozione d'ordine in apertura di questo Consiglio Comunale. Quindi chiedo che venga messa ai voti. I sottoscritti Consiglieri Comunali propongono alla votazione in Consiglio Comunale la seguente proposta di delibera: Onde definire le questioni poste in premessa venga istituita unacommissione di esperti a composizione mista che garantisca la partecipazione dellostesso Comune, degli ordini professionali tecnici nella misura di 1 componente perordine, architetti, ingegneri, geometri, nonché delle associazioni di categoriamaggiormente rappresentative, Ance e Confartigianato, sempre nella misura di 1 perassociazione, con invito alla Regione Puglia a partecipare ai lavori della commissione.Compito precipuo della commissione sarà quello di fornire entro 45 giorni, e nel rispetto del seguente cronoprogramma, al Consiglio Comunale un ventaglio di proposte tecnico-giuridiche atte all'organica e legittima soluzione del problema della individuazione della normativa urbanistica vigente, sì da rendere più agevole e consapevole ogni successiva scelta di merito. Sono a carico del Comune di Modugno esclusivamente gli oneri economici relativi all'attività degli esperti individuati dall'ente locale, mentre restano a carico degli ordini professionali e delle associazioni di settori, gli oneri relativi agli esperti da ciascuno di essi individuati. Al cospetto di tanta aggressiva confusione, tenta di nascere una caotica discussione; il Consigliere autore della mozione d’ordine, incalzato dal Presidente [Ma questa non è una mozione d'ordine, è una proposta di delibera], taglia corto con raffinato garbo e con queste testuali parole: E‘ UNA MOZIONE CHE IO CHIEDO VENGA MESSA AI VOTI IN VIA PRELIMINARE PER EVITARE OGNI DISCUSSIONE. Una formulazione grossolana di antiche voglie di bavaglio. Intervengono alla rinfusa alcuni Consiglieri, chiedono ancora di intervenire Consiglieri già intervenuti; ognuno interviene quando e su che cosa ritiene. Nel mezzo di un frastuono senza senso, interviene doverosamente il Presidente e ordina: il Consiglio è stato convocato direttamente dal Sindaco diversi giorni fa. Lo sappiamo tutti che è un argomento delicato. Io voglio solo ricordarvi che all'inizio ho dato la parola perché erano comunicazioni.. Ora si è aperto, e come anche il suo sulle piste ciclabili, ora si è aperto un vero e proprio dibattito entrando nel merito della discussione, ma in realtà l'ordine del giorno non è stato ancora discusso. Io direi di cominciare con l'ordine del giorno, e di lì aprire la discussione. Quindi si procede con il primo punto all'ordine del giorno: "Comunicazionidel Sindaco". Prego Sindaco. Così si arriva alle comunicazioni del Sindaco che avrebbero dovuto aprire la seduta come da ordine del giorno. L’intervento avviene dopo la lettura di una proposta proposta di costituzione di una Commissione di esperti, messa addirittura ai voti senza alcuna discussione. SINDACO: come si fa a dire: io ho usato lo strumento della mozione d'ordine per non fare aprire il dibattito e per invece proporre una mozione. È un sotterfugio dichiarato che non può essere nemmeno affrontato comeipotesi di lavoro del Consiglio Comunale. Ma come si fa a dire: uso lo strumento della mozione d'ordine che serve a disciplinare i lavori per impedire che si apra la discussionee, per andare subito alla decisione. Mi sembra veramente una cosa inedita: oltre i limiti del tollerabile. È impossibile fare una cosa del genere, se questo accadesse sarebbe la fine di questo Consiglio, sarebbe veramente la fine di questo Consiglio Comunale. Poi decidete voi. Io comunque sono contrario, anche alla lettura sono contrario, perché non si può invadere il campo così in modo arbitrario, il più furbo che si alza propone una cosa. Ove si dovesse arrivare al delirio di porre ai voti questa mozione/proposta, senza nessuna discussione sul tema per il quale siamo stati convocati, voteremo non no, ma 844 no anche a tutela del nostro ruolo“. LA FINE INGLORIOSA DELLA PROPOSTA-TRUFFA Niente da fare: si andò al voto e la proposta della Commissione passò, grazie all’astensione di alcuni Consiglieri di minoranza, primo tra i quali il Pd che a Modugno fa dell’astensione il suo stile di pensiero e di azione. Qui preme dar conto, una volta approvata l’istituzione di una Commissione di esperti, degli eventi successivi e rispondere alla domanda: che fine ha fatto, dunque la cosiddetta Commissione degli esperti? Stracciata, cancellata; com’era inevitabile. Così riassume il Commissario al Comune di Modugno le sue valutazioni sull’aberrante proposta: pp.5-6 Delibera commissariale 15 ottobre 2014: “ […]in data 20.06.2014 si è riunito il Consiglio Comunale a seguito di ordine del giorno che recava al punto 2) [si ricorderà che al punto 1) dell’ordine del giorno erano previste le comunicazioni del Sindaco, fatte slittare con la forza a fine seduta]: P.R.G.C. e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione.”, nell’ambito del quale: a) E’ stato approvata l’istituzione di “una commissione di esperti a composizione mista che garantisca la partecipazione dello stesso Comune, degli ordini professionali tecnici nella misura di un componente per ordine (Architetti, Ingegneri, Geometri) nonché delle associazioni di categoria maggiormente rappresentative (ANCE e Confartigianato), sempre nella misura di uno per associazione, con invito alla Regione Puglia a partecipare ai lavori della commissione. Compito precipuo della commissione sarà quello di fornire - entro 45 giorni e nel rispetto del seguente crono programma - al Consiglio Comunale un ventaglio di proposte tecnico-giuridiche atte alla organica e legittima soluzione del problema della individuazione della normativa urbanistica vigente, sì da rendere più agevole e consapevole ogni successiva scelta di merito”; b) Veniva, invece, respinta una proposta di delibera formulata dal Sindaco con la quale si “prendeva atto del riscontro fornito dalla Regione Puglia, giusta nota prot. 24567 del 26/05/2014, e di quanto in essa contenuto e formulato” e “si modificava il punto 3 della delibera del C.C. di Modugno del 1999 nel senso che l‟adeguamento disposto con la medesima deliberazione deve intendersi variante allo strumento urbanistico” ed infine “di trasmettere copia della presente delibera al Presidente della Regione Puglia per le valutazioni di competenza nonché per la finalità di cui all’art. 50 comma 1 L. R. n. 56/1980 e all’art. 16 della stessa legge.” […] p.7 Delibera commissariale: “ RICHIAMATE pertanto: - la deliberazione C.C. n.32/2014 ad oggetto: “PRGC e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione”, con cui il C.C. ha fornito indirizzi alla Giunta Comunale ed al competente Ufficio, perla costituzione di una Commissione mista finalizzata allo studio di soluzioni tecnico-giuridiche edamministrative definitive da rendere all’Ente, al fine di pervenire ad una soluzione dellaproblematica relativa alla esatta e corretta individuazione delle previsioni tecnico giuridiche di cui alvigente strumento urbanistico; - l’intervenuta nota prot.n.35031 del 23.07.2014, con la quale la Regione Puglia, nel fornire il riscontro come in premessa svolto, ha precisato che, con la deliberazione C.C. n.32/2014 succitata, questo Ente “pur prendendo atto che la Regione Puglia (…) ha fornito indicazioni in merito alle possibili modalità di risoluzione delle problematiche connesse con le anomalie procedurali relative al PRGC e alle sue varianti, non ha inteso adottare alcun provvedimento in tal senso ma ha invece ritenuto opportuno approfondire le tematiche anzidette e, a tal fine, ha deliberato di istituire una Commissione di esperti”; PRESO ATTO della nota di cui sopra in ordine alla mancata partecipazione della Regione e che l’esito della richiesta agli ordini professionali ad alle associazioni di categoria investiti non ha dato riscontro positivo al fine di un tempestivo e completo insediamento della Commissione medesima; CONSTATATO che la stessa Commissione risulta priva di copertura giuridica e, quindi, della connessa funzione amministrativa, tale da non potersi collocare nell’iter procedimentale in essere e da doversi considerare pertanto organismo extra ordinem; RAVVISATA, comunque, l’urgenza e la doverosità di doversi pronunciare attraverso un provvedimento espresso, secondo quanto impone l’art. 97 Cost. e come più volte quanto ribadito dalla Regione medesima; Vista la proposta di C.C. n.13 del 25.7.2014 in atti e tutta la documentazione collegata e conseguente; […] DELIBERA […] Di revocare, per le ragioni in premessa evidenziate e che qui si richiamano parte integrante e sostanziale, la deliberazione C.C. n. 32 del 20.06.2014 ad oggetto: “PRGC e sue varianti: anomalie procedurali. Discussione”. Dunque, la delibera del Commissario del 15 ottobre 2014 sulla questione urbanistica, adottata con i poteri del Consiglio comunale, della Giunta e del Sindaco, ha letteralmente stracciato la stessa ipotesi di una “Commissione di esperti”. Magrone aveva definita “inaudita” siffatta proposta e lo denunciò pubblicamente nel corso dell’altrettanto aberrante seduta del Consiglio comunale del 20 giugno 2014 dove, con un agguato squadristico dei dieci Consiglieri e dei loro complici, si violentarono l’ordine del giorno e tutte le norme che disciplinano l’andamento delle sedute del Consiglio. Con la precisazione che alla fine della convulsa seduta del 20 giugno 2014, per arginare la mortale ferita alla legalità che si andava consumando, il Sindaco fece una sua proposta (come ricorda anche la Deliberazione commissariale del 15 ottobre), chiedendo: 1) “di prendere atto” del fatto che la Regione Puglia aveva riscontrato che le modifiche apportate dal Consiglio comunale di Modugno con la deliberazione n.75/99 alle Norme tecniche di attuazione del Piano Regolatore Generale erano illegittime perché risultavano varianti al Prg ma non erano mai state approvate dalla Regione Puglia; 2) di considerare varianti le norme che il consiglio del ’99 non aveva considerato varianti; 3) di inviare, così emendata, la deliberazione n.75/99 alla Regione Puglia perché decidesse se approvare o no le varianti che in precedenza non erano mai state approvate come varianti dalla Regione stessa. La proposta di Magrone del 20 giugno sarebbe poi confluita in quella organica e risolutiva che avrebbe dovuto essere discussa il 25 agosto 2014 se, il 22 agosto, le dimissioni di tredici consiglieri (dell’ex maggioranza e di opposizione) non avessero provocato lo scioglimento del Consiglio. Infine, essa è confluita nella delibera che il Commissario prefettizio ha approvato il 15 ottobre scorso. Dunque, nella seduta consiliare del 20 giugno, Magrone e la sua amministrazione vennero messi in minoranza: la loro proposta fu respinta; dieci consiglieri della ex maggioranza imposero al consiglio la votazione di un documento che proponeva la penosa ‘Commissione di tecnici’ e che non poteva neppure essere votato (perché avrebbe dovuto essere presentato, secondo il regolamento, tre giorni prima della seduta) e che, invece, non solo fu votato ma fu anche approvato col voto favorevole del consigliere dell’Udc, e con la colpevole astensione di Pd e cespugli (tra i quali due ex candidati sindaci). Non basta. E’ da sottolineare che la penosa proposta della Commissione fu nei giorni successivi gioiosamente sbandierata dai dieci Consiglieri e dai loro complici come la soluzione del problema urbanistico. I dieci Consiglieri-giuristi-urbanisti e i loro complici illustrarono in pubblico la loro proposta annunciando poi anche l’imminente denuncia nei confronti del Sindaco Magrone, “colpevole”, secondo il loro autorevolissimo parere giuridico, di aver ritardato l’esecuzione della loro delibera. Denuncia, della quale si è ancora in inutile attesa per poter vedere i dieci calunniatori sul banco degli imputati. Il Sindaco, benché non condividesse una sola parola della “proposta Commissione”, dette corso, infatti, tempestivamente e compiutamente alla delibera malauguratamente approvata dal Consiglio del 20 giugno. Insomma, fece quel che doveva. Morale della torbida vicenda: la Commissione degli esperti non aveva alcun senso politico, amministrativo e soprattutto giuridico (dice il Commissario: la Commissione risulta priva di copertura giuridica e, quindi, della connessa funzione amministrativa, tale da non potersi collocare nell’iter procedimentale in essere e da doversi considerare pertanto organismo extra ordinem); insomma, un mostriciattolo buttato tra i piedi dei Consiglieri per prendere tempo e tentare di lasciare in vita le illegittime norme del 1999. Da sottolineare, infine, che l’intera questione urbanistica esplosa a Modugno ha visto confermare (dal TAR, dalla Regione Puglia, dal Prefetto, dal Consiglio di Stato, dalla dirigenza comunale e dal Commissario) la proposta avanzata dal Sindaco Magrone e fissata nell’ordine del giorno del 25 agosto 2014; per discutere la quale il Consiglio era stato convocato già da un mese prima e per scongiurare il quale tredici Consiglieri andarono dal notaio e si dimisero per far decadere il Consiglio, la Giunta e il Sindaco (22 agosto 2014). La domanda resta la stessa che proponiamo ormai da mesi: perché, dunque, è stata fatta decadere l’Amministrazione Magrone se tutti, ora, sono d’accordo con le sue iniziative e le sue proposte? Un sistema di norme urbanistiche, però, non c’è ancora; l’attività del Servizio tecnico-urbanistico è ufficialmente sospesa perché si sta mettendo ordine (così dicono fonti semi-ufficiali) nelle norme che dovranno sanare la ferita di quelle illegittime del 1999. Tutte cose che, con la proposta del Sindaco del 20 giugno e più compiutamente del 25 agosto 2014, si sarebbero risolte da mesi. NOTA L’Architetto Sorricaro - il funzionario che sollevò il problema - e il Sindaco Magrone – che discusse con la Città il problema e propose i rimedi legalmente consentiti e doverosi - (con la sua Giunta) non ci sono più perché tredici Consiglieri si sono suicidati il 22 agosto 2014 nello studio di un Notaio trascinando con sé l’intero Consiglio. Sono queste, le uniche … sanzioni finora inflitte: il Sindaco e il funzionario non ci sono più. Restano ai loro posti o nella loro tranquilla quiete privata e pubblica gli autori dello scempio di legalità durato per più di quindici anni. E resta un paese invivibile e disarmato nelle sue residue speranze. Italia Giusta secondo la Costituzione . |
Ultimo aggiornamento Domenica 16 Novembre 2014 02:12 |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
__________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]
=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
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Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
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Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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rivista: www.sudcritica.it