=DRAGHI DELL’INDIPENDENZA= |
Scritto da Redazione |
Lunedì 01 Luglio 2013 12:52 |
Riflessioni sulla democrazia alle prese con la BCE ai tempi della crisi
di Nicola Sacco _________________
Sarebbe cosa utile che una importante questione, di cui è stata investita nei giorni scorsi (giugno 2013) la Corte Costituzionale tedesca - si potrebbe anche definirla come questione da Germania Giusta Secondo la Costituzione -, diventasse occasione, motivo e tema di un grande dibattito pubblico anche qui in Italia. E ad ogni buon conto è importante, a mio avviso, che con tale cruciale questione si misuri il soggetto politico Italia Giusta Secondo la Costituzione. In sostanza, l’Alta Corte di Karlsruhe è stata chiamata a pronunciarsi sulla compatibilità tra la politica monetaria (annunciata o perseguita) della Banca Centrale Europea e i principi della Carta Costituzionale tedesca. Per la precisione la Corte, dopo due giorni di audizioni tra l’accusa di insigni economisti nonché banchieri (la Bundesbank, in primis) e la difesa dei rappresentanti della BCE, deve giudicare (lo farà dopo l’estate) se il piano OMT (Outright Monetary Transactions, ovvero programma di acquisto illimitato, da parte della stessa BCE, di titoli del debito pubblico, come forma di soccorso ai paesi in difficoltà economica dichiarata e conclamata) annunciato dal Presidente Mario Draghi, possa rappresentare un pericolo ingiusto per il contribuente, e dunque, per questo, risultare contrastante con la Costituzione tedesca. Personalmente trovo bello, bello in senso civico, che si faccia ricorso alla Corte Costituzionale per una verifica di legittimità di certi grandi piani europei, e che lo si faccia, a ben vedere, per salvaguardare la sovranità nazionale. Analogo ricorso era stato presentato nel 2012 alla Corte tedesca sul Fiscal Compact. Trovo invece desolante la situazione italiana, nella quale non solo nessuno si sognerebbe mai di organizzare iniziative così alte, ma addirittura non se ne discute affatto, ad alcun livello. Si aggiunga che proprio il Fiscal Compact è venuto a cambiare la Costituzione italiana (all’art. 81) nell’indifferenza di popolo pressoché totale, e peggio, lo si deve dire, in un clima di ignoranza generalizzata oramai inescusabile. Tralasciando per un momento il comportamento della pur servile classe politica che tale modifica ha votato in Parlamento a maggioranza qualificata, l’atto di accusa è da rivolgere ormai apertamente contro il cittadino italiano, contro l’italiano medio, contro l’uomo della strada. In questo tratto avvilente dell’italianità odierna si specchia, ahinoi, il cittadino tedesco mentre si liscia le penne della propria superiore consapevolezza civica, della propria eccelsa coscienza politica. Tornando ad esaminare l’oggetto del ricorso alla Corte Costituzionale tedesca, ricorso che ha comportato una due giorni di audizioni presso il Tribunale di Karlsruhe durante la quale sono stati ascoltati da imputati i banchieri europei, piuttosto che ravvisare con una certa superficialità l’egoismo contributivo teutonico o il possibile interesse degli speculatori finanziari, è da notarsi come il richiesto controllo di legalità sul piano OMT, si risolva in definitiva in un test di democraticità: viene misurato (per impulso del cittadino tedesco, è bene ricordarlo) il ‘grado’ di democrazia insita nella BCE, nella sua politica monetaria e nelle sue conseguenti iniziative, il tutto nel fondato timore che la ‘linea’ da essa dettata imponga duri contraccolpi propriamente ai meccanismi democratici dei singoli stati membri dell’Unione Europea. In effetti, se si pensa che Esm (fondo salva stati) e OMT (acquisto illimitato dei bond emessi dai paesi che facciano richiesta di aiuto alla BCE), sono strumenti elaborati in esclusiva funzione anti-spread, appare subito chiaro quanta perseveranza l’eurobanchiere centrale metta nell’errore: in nome del contenimento dello spread l’Italia ha già conosciuto misure di austerity (varate da un violento governo dei tecnici), le quali misure alcun effetto hanno sortito se non quello di peggiorare drasticamente i suoi conti (debito pubblico, Pil) e il suo benessere (persi centinaia di migliaia di posti di lavoro, sbancata l’imprenditoria, economia reale rasa al suolo). Curioso come oggi si riscontri unanimità nel definire quelle politiche come recessive. Al sottoscritto, peraltro, per una volta non pare peregrina l’abusata immagine del massacro: quel governo (Monti) ha massacrato il paese; le difficoltà di molti nostri concittadini sono enormi; dilaga il disagio, il dolore e la disperazione, insieme a una disgregazione sociale che presto si rivelerà foriera di ulteriori disgrazie. Si faccia a questo punto una breve cronistoria:
Abbiamo ora tutti i fotogrammi che ci servono e, soprattutto, vediamo in essi che i protagonisti sono sempre gli stessi: Draghi e Napolitano come persone fisiche ai vertici delle più alte istituzioni; centrodestra e centrosinistra come aggregati politici che compongono (hanno composto), da alleati, le maggioranze parlamentari a sostegno dei governi Monti e Letta. Vittima sacrificale di tutto ciò, in questo paese, la cultura dell’opposizione, il ruolo dell’opposizione, i diritti dell’opposizione. Si è ripetuto fino alla noia che senza la strenua e petulante difesa delle opposizioni e delle minoranze non si dà democrazia. Evidentemente, però, queste entità devono essersi rassegnate al ruolo di vittime sacrificali in Italia, complice il servilismo del ceto politico e l’incultura dell’italiano medio, ma non altrettanto in altri paesi e ad altre latitudini. Ecco il significato che mi piace cogliere nel ricorso alla Corte Costituzionale tedesca contro il piano OMT di Mario Draghi, Presidente della Banca Centrale Europea: c’è ancora qualche chance per chi intende opporsi al pensiero unico. Affinché la segnalazione di un pensiero unico in fatto di politica economica, non suoni come un grido inutilmente protestatario, ingenuo e velleitario, conviene che lo si analizzi nel suo contenuto e nel suo manifestarsi. Dunque, OMT: strumento che la BCE ha predisposto sempre in funzione anti-spread (lo ribadisce Draghi ogni volta che può dimenticando però di dire che il miglioramento dello spread si è già verificato senza che lo stesso miglioramento si trasmettesse all’economia reale); OMT: aiuto della BCE, il quale arriva solo a patto che lo stato che ne faccia richiesta aderisca a un programma di condizionalità. In cosa consiste il programma di condizionalità? Seccamente: realizzazione delle riforme strutturali. E se si scopre che il contenuto di tale programma altro non è che il calco perfetto della famigerata lettera di Draghi e Trichet a Berlusconi, che cosa si deve pensare? Ebbene, si deve pensare, a mio parere, che la BCE condizionando uno stato membro essenzialmente nella sua politica economica e fiscale, abbia voluto riservarsi la facoltà di entrare a piedi uniti nella sovranità dello stesso paese. Ciò che evidentemente nullifica tutte le procedure democratiche proprie di quel paese, rende inutile le elezioni, priva di motivazioni il recarsi al voto. Quel che succede in Italia ne è la più eloquente testimonianza. Inoltre la politica monetaria sedicente espansiva (Draghi la chiama vezzosamente “accomodante”) della BCE, accompagnata da ciò che egli chiama riforme strutturali (s’è visto che questa espressione cela prevalentemente la cancellazione di diritti faticosamente conquistati, e mal sopporta le nostre Costituzioni), espansiva, in senso keynesiano, non lo è per niente. A questo punto, si deve porre una questione tecnica decisiva: la BCE è costituzionalmente in essere per perseguire l’unico obiettivo della stabilità monetaria, altrimenti conosciuta come difesa dell’euro. Essa per conseguire questo obiettivo si avvale di strumenti di politica monetaria, per così dire, pura. Dunque la politica fiscale non rientra tra i suoi compiti (diversamente dalla Fed americana). Tuttavia la BCE seguita a porre condizioni sui programmi di governo dei singoli stati; tali condizionamenti suscitano verifiche di legittimità elevate presso Corti Costituzionali; il sospetto, in definitiva, è che la BCE imponga diktat antidemocratici. Non ci ritroviamo, per caso, a fare i conti con un organismo che, esorbitando dai propri compiti e sconfinando dal suo ruolo, finisca per violare diritti e malmenare costituzioni, e che, alla luce anche delle sue prerogative di indipendenza, per tutte queste ragioni sia in preda, oggi, a un delirio di potere che minaccia tutti? . |
Sudcritica Flash
==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le difficoltà ma anche le grandi opportunità dei produttori oleari che puntano all'innovazione e alla qualità, in Puglia come a Modugno.Investire nell'olivicoltura significa anche valorizzare il territorio e il tessuto sociale.
Ecco le sfide che affrontiamo noi giovani imprenditori agricoli.
[v.in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.
[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]
Sudcritica Flash
=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=di Tina Luciano.
Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
=DISCUSSIONI=
=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=
Serafino Pulcini/
Mino Magrone
”
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[v.anche in Sudcritica Modugno]
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica
[in Sudcritica Modugno]
=POLITICA E CONSENSO=
=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=
”
se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,
bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico
”
di Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=
Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.
=DISCUSSIONI=
=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=
”
Ilquadro
macroeconomico
dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee
”
di Mino Magrone
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=Incontro con Dino Banchino.
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=Incontro con Rosa Scardigno
Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.
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=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=
”
Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare
un meccanismo consolidato c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA
=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".
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=I LUOGHI=
=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=
”
Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.
”
di Francesca Di Ciaula
______________
=DISCUSSIONI=
=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=
”
“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.
”
di Nicola Sacco
______________
=DISCUSSIONI=
=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=
”
Una modesta
frazione
di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa
”
di Mino Magrone
______________
=DISCUSSIONI=
=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=
”
Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.
”
di Francesca Di Ciaula
____________________
=DISCUSSIONI=
=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=
”
L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente
”
di Mino Magrone
_______________
Sudcritica Modugno
=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]=DISCUSSIONI=
=“La grande bellezza”?=
”
Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.
”
di Pippo De Liso
_______________
=DISCUSSIONI=
=JOBS ACT, LAVORO
SENZA DIRITTI
E SENZA DIFESE=
”
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio
”
di Pippo De Liso
_______________
[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
=Per far ripartire l'Italia
non serve stravolgere
la Costituzione=
”
Proposta, da parte di un attivista
di Italia Giusta, di una piccola
guida pratica, aperta a suggerimenti,
per orientarsi tra i temi
di stretta attualità politica
”
di Nicola Sacco
_______________
[ Leggi tutto]
Sudcritica Modugno
=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
=DISCUSSIONI=
L’arroganza
della Rai
”
In nessun altro
Paese europeo
si assiste al pagamento
di un canone obbligatorio
a fronte di una pubblicità
invadente e accentratrice
”
di Pippo De Liso
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=DISCUSSIONI=
Il documento
alternativo
"Il sindacato
è un'altra cosa"
per il XVII Congresso
della Cgil
di Pippo De Liso
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[ Leggi tutto]
=DISCUSSIONI=
Una sinistra
nata piccolo-borghese
di Franco Schettini
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“a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico”
Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.
[ Leggi tutto]
Contro la violenza sulle donne
MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITACasacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.
DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE
IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZADon Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.
cronache dall'interno
=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.
Riprese e post produzione di Alberto Covella
Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it
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