=MEDINA REYES, UNA FOTTUTISSIMA BELLA POESIA AFFINA LE TUE IDEE= Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
Scritto da Redazione   
Giovedì 21 Novembre 2013 14:01

Efraim_Medina_Reyes A Modugno, domani sera, incontro con lo scrittore colombiano

 

di  Paolo Magrone

____________________

“Non si appartiene a ciò che si ha ma a ciò di cui si sente la mancanza”. Efraim Medina Reyes ti manca sempre quando hai letto le sue opere o hai avuto a che fare con i suoi pensieri. E quando lo conosci, cambia tutto e, a differenza di quello che scrive in “Quello che ancora non sai del Pesce Ghiaccio”, non dimentichi quello che lo rende indimenticabile. Ne siate convinti o non ci crediate venerdì 22 novembre, potete constatarlo di persona. Efraim è a Modugno, presenta nella masseria Carrara la sua “Fiesta vol. 9” e si racconta parlando del suo ultimo romanzo in un appuntamento organizzato nell’ambito di “Uscite di sicurezza”, il ciclo d’incontri organizzato dall’amministrazione comunale di Modugno tra la seconda settimana di novembre e la prima metà di dicembre.

Uscita di sicurezza  è il nome di un'opera letteraria di Ignazio Silone, pubblicata nel 1965, che fa da filo conduttore a tutta la rassegna offrendo “la possibilità di dubitare, di sbagliare, di cercare, di sperimentare, e anche di dire no a una qualsiasi autorità, letteraria artistica filosofica religiosa sociale politica”, come sarebbe piaciuto a Secondo Tranquilli.

Con Efraim il “problema” è uno solo: non c'è nulla di affidabile nelle sue verità, anche se ha smesso di baudelairedire bugie perché ha perduto l'immaginazione. E poi trascinandoti nel suo mondo ti dice che “una fottutissima bella poesia ti affina le idee, migliora la tua percezione della realtà, pulisce il sudiciume dalle tue orecchie, ti da' stile” e che “dietro le belle e tormentate canzoni di Jim Morrison o Kurt Cobain ci sono le letture di Baudelaire, Rimbaud, Blake e tanti altri poeti”, che “le poesie non evitano le guerre ne' curano l'influenza però aiutano a sopportare le une e le altre”.

Certo ormai “sono diventati tutti degli esperti e ognuno ha il suo punto di vista, ma vedrete che tutto h1205387280_fa una spiegazione logica”. Venite, ascoltate e confrontatevi. E se siete tra quelli terrorizzati dalle spiegazioni logiche, tranquilli: “Al pensiero - parola di Efraim - che l’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui due cateti mi viene male, non ce la faccio, non sono mai stato così e non comincerò proprio ora”. L’incontro  con Medina Reyes è anche l’occasione per vivere la “Masseria Carrara” di Modugno, Centro di educazione ambientale dal 2009. È roba tosta direbbe Bukowski: irriverente, sarcastico, ma anche dolce e intimo. “Ho conosciuto uno scrittore in un posto bellissimo, a Modugno” vi troverete a raccontare. Intanto, vi diamo appuntamento alle 19 di venerdì 22. E prima di “perdervi” nel mondo di Efraim, vi diamo una mano ad arrivare:  http://goo.gl/maps/1X06P

Sorriso delle pietre e dei pesci.
“Saremo come il pesce-ghiaccio che sul fondo dell’oceano sogna giorni soleggiati, il pesce-ghiaccio non può visitare la spiaggia perché morirebbe, lui ha sentito parlare dell’irrequieta luce dell’estate dagli altri pesci e spera che un giorno scbimba1450856_188984137954030_1921913211_noprano il suo cadavere rinsecchito sulla sabbia e non capiscano il motivo del suo sorriso.
Saremo come pietre che un bambino  ha ammucchiato per lanciarle una dopo l’altra nello stagno.
La mia parola non scioglie le stelle né sottomette le acque, la mia parola non placa i cuori gelati né fa commuovere l’assassino, le stelle non ballano la mia rotta canzone, la mia parola è il sorriso delle pietre e dei pesci.
Così come il pesce-ghiaccio pensa ai soli maturi, tra grattacieli e alberghi economici avanzo, tra amori che non durano né bastano. Tu sei chi sa come sono e sai il perché, non hai bisogno di vivere per trovarmi”.
Da “Pistoleri, puttane e dementi” - Efraim Medina Reyes.

Ultimo aggiornamento Giovedì 21 Novembre 2013 16:38
 
Condividi