"SE SI FA CADERE UN'AMMINISTRAZIONE SI DEVE MOTIVARE IL PROPRIO GESTO E DARNE CONTO ALLA COMUNITA'"

PINO ORO INTERVISTA NICOLA MAGRONE A CINQUE MESI

DALLO SCIOGLIMENTO ANTICIPATO DEL CONSIGLIO COMUNALE

Colloquio sulla situazione politica a Modugno, a poche settimane dalle nuove elezioni amministrative (4 febbraio 2015).

"Non mi sono dimesso io, chiariamolo ancora una volta. Si sono dimessi loro, 13 consiglieri di maggioranza e opposizione, con l'avallo di  altri, provocando lo scioglimento del consiglio comunale e la caduta dell'amministrazione".

* "Ancora ora, io non ho capito - lo dico con estrema franchezza - perché si sono dimessi. Il livello di deresponsabilizzazione civica di una persona che pretende di essere rappresentante politico di una comunità non può essere tale da non fargli capire che ha il dovere di motivare perché si mette contro la volontà della comunità che mi ha voluto sindaco". *"Per quel che riguarda le spiegazioni che mi son dato io, ho dovuto ricorrere a  deduzioni logiche: se a tutti i costi hanno voluto impedire che si giungesse alla discussione sulla mia proposta risolutiva della questione urbanistica, devo per forza interpretare queste dimissioni come una fuga dal problema che doveva essere necessariamente risolto e che avremmo risolto nel giro di qualche mese". * "Quello che il commissario e l'amministrazione stanno facendo ora non è altro che ciò che il consiglio, cinque mesi fa, avrebbe dovuto fare, quando invece in 13 vollero far prevalere l'ebbrezza del mandarmi a casa, disinteressandosi del bene della comunità".  * "Tutti i problemi del Comune sono stati in un anno di amministrazione affrontati: bubbone del quartiere Cecilia, elettrodotto, questione di Porto Torres, problemi di inadempienze di 40 anni delle passate amministrazioni alle quali tutti i miei attuali oppositori hanno partecipato senza occuparsi dei diritti della gente ".

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