=CALCIO, LA PIU' CARA PASSIONE= |
Scritto da Redazione | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Mercoledì 21 Settembre 2011 16:20 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
dI Michele Silvestri _____________________
Il caro prezzi che sfida la crisi
Nei periodi di crisi economica si tende a spendere meno, a “tirare la cinghia”. Minori consumi implicano produzioni più basse che, a loro volta, portano a tassi di crescita ridotti o costanti o, peggio ancora, negativi rispetto ai periodi precedenti. Quando al prodotto interno lordo immobile si accosta il fenomeno indesiderato dell’aumento dei prezzi, allora si entra in quelle fasi terribili che gli economisti chiamano “stagflazione”: “stagnazione” più “inflazione”. L’economia non cresce, ma i prezzi dei beni di consumo aumentano; si entra, cioè, in un vortice depressivo che impoverisce drammaticamente l’intera nazione. In Italia c’è aria di crisi economica, non c’è dubbio. Eppure i tifosi del calcio che frequentano abitualmente gli stadi costituiscono un’eccezione - dati alla mano - per il modello di comportamento del consumatore medio, tracciato dagli economisti: nonostante il caro prezzi (in media + 9,4% per le tribune centrali e + 6,7% per le curve), rispetto all’anno scorso è aumentato il numero complessivo degli abbonamenti nella serie A italiana (+ 2000 circa).
I prezzi in tabella sono quelli interi per stipulare una nuova tessera d’abbonamento; in particolare, i prezzi della tribuna si riferiscono al settore centrale più economico. Allora - e qui riconduciamo il comportamento d’acquisto del consumatore medio alle leggi del marketing - la passione sportiva è considerata dal tifoso come un bene di prima necessità ‘spirituale’, pur non essendolo dal punto di vista materiale (nel senso che restandone senza, fisicamente non si muore). Le società di calcio conoscono bene queste dinamiche di comportamento dei propri tifosi-consumatori, sfruttandole a loro vantaggio quando i risultati sportivi, passati ed in corso, diffondono entusiasmo. MILAN - Scudetto sul petto, i rossoneri hanno aumentato i prezzi in quasi tutti i settori dello stadio, passando da 20 mila a quasi 30 mila abbonati. NAPOLI - Ottenuta la qualificazione alla Champions League con il terzo posto nello scorso campionato, la società di De Laurentiis ha alzato i prezzi in tutti i settori del ‘San Paolo’ che continua a riempirsi sempre di più ad ogni partita casalinga. CESENA - Anche le salvezze tranquille assieme a buoni mercati estivi alimentano voglia di spendere di più: aumento dei prezzi, ma anche aumento di mille abbonati rispetto alla scorsa stagione. SIENA e NOVARA - Le due neopromosse dalla serie B hanno i tifosi al settimo cielo; soprattutto in Piemonte dove la A mancava dal 1956. L’aumento dei prezzi: 60% per il Siena, tra il 20% e il 30% per il Novara. L’incremento degli abbonati: circa 1500 per i toscani, e 5000 in più per il Novara. L’Atalanta, la terza neopromossa, non segue questo trend; ma, più che dell’eccezione a quanto si va documentando, si tratta del calo di entusiasmo fra i tifosi, dovuto allo scandalo estivo del calcio-scommesse e ai seguenti punti di penalizzazione. JUVENTUS - Per i bianconeri i benefici del marketing poggiano su dinamiche che con i risultati sportivi del calcio giocato non hanno nulla a che fare. Lo stadio nuovo di proprietà, lo ‘Juventus Stadium’, invidia di tutti i patron della serie A, ha portato oltre 24 mila tifosi (rispetto ai 15 mila del 2010/2011) a sottoscrivere l’abbonamento annuale. Tutto ciò nonostante l’aumento dei prezzi e la deludente stagione sportiva scorsa. Infine, indipendentemente dai prezzi invariati o no, è sempre l’entusiasmo dei tifosi, in questi casi diminuito, ad abbassare l’affluenza fidelizzata negli stadi: Inter (6500 abbonati in meno), Roma (quasi 3000 tessere in meno), Fiorentina (- 4000), Lecce (- 1000), Palermo (- 4500) e Parma (- 3000). La crisi nel calcio fa capolino soltanto quando si tocca l’argomento modalità di pagamento: molte società di A consentono ai propri tifosi di sottoscrivere l’abbonamento dilazionando il pagamento in rate mensili. “Intanto mi paghi di più. Tuttavia, fallo pure con calma”. |
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Ultimo aggiornamento Mercoledì 21 Settembre 2011 16:41 |