=IL PARCO PINUCCIO LOIACONO NELLA EX CEMENTERIA= Stampa
Valutazione attuale: / 0
ScarsoOttimo 
Scritto da Redazione   
Sabato 10 Giugno 2023 09:36

 

IL PARCO PINUCCIO LOIACONO

 

NELLA EX CEMENTERIA

 

Così ne parlava Nicola Magrone,

 

in piazza Sedile, il 18 maggio del 2013.

 

Dieci anni fa.

foto comizio nicola 2

https://youtu.be/fhaMqg-3yG8

 

Era l’estate 2011 quando Nicola Magrone, con la rivista Sudcritica e col movimento ‘Italia Giusta secondo la Costituzione’, intraprese una campagna per vederci chiaro nei gravi pericoli che rappresentava la ex cementeria di Modugno, stabilimento industriale abbandonato da anni e infestato di amianto - tonnellate e tonnellate, secondo atti ufficiali - che, a dispetto di tutte le norme di sicurezza della legislazione italiana, dalla primavera 2011 era stato sistematicamente smantellato ‘a cielo aperto’, senza controlli. Il pericolo non stava solo nell’ex stabilimento ma in tutta l’area circostante compresi un “laghetto” e cave di calcare. La campagna della rivista Sudcritica e del movimento fondato da Nicola Magrone, Italia Giusta secondo la Costituzione, era culminata in una denuncia penale fatta nel gennaio 2012 alla procura della Repubblica, ma, a livello cittadino, si era scontrata contro il muro di gomma delle amministrazioni comunali dell’epoca (sindaci i Pds-Pd Pino Rana e Mimmo Gatti).

Lettere, petizioni, denunce. Inutile riassumere qui i fatti. Chi voglia, può trovarli su Sudcritica.it.

Nel 2013 Nicola Magrone si candida sindaco. E lancia la proposta di fare un PARCO PUBBLICO dell’area della ex cementeria, che era invece destinata, secondo i voleri degli ingegneri e urbanisti modugnesi, ad essere un gran SERBATOIO DI CEMENTO, con la costruzione di alloggi, appartamenti, servizi (destinazioni d’uso di volta in volta variabili ma sempre cementizie). Magrone propone - tra mille polemiche, tutte risibili -di intitolare il parco al dott. Pinuccio Loiacono, medico anestesista di Modugno che tanto si era battuto - di fatto sino alla morte - contro il grave inquinamento da amianto proveniente dall'area della ex cementeria e che tanto insistentemente quanto inutilmente aveva chiesto l'intervento delle autorità comunali e della procura della Repubblica.

Quella di Magrone sembrava la proposta di un folle. I cittadini di Modugno credettero invece al sogno di un ‘visionario ribelle’ e lo fecero sindaco.

Sembrava davvero incredibile ma sette anni dopo, nel 2020, il sindaco Nicola Magrone, con la vicesindaca Francesca Benedetto, firmarono con l’azienda Italgen la convenzione che dava alla Città di Modugno la realizzazione di un’area naturalistica nell’area della ex Cementeria.

Nel 2023, a dieci anni da quella campagna elettorale ‘visionaria e ribelle’ di Magrone, l’azienda Italgen consegna alla città di Modugno il suo parco naturalistico 'Pinuccio Loiacono'.

Il sindaco Bonasia ha, invece, per quella stessa area, un progetto che prevede un bel po' di cemento all'interno del parco e che dovrebbe essere finanziato con i fondi Pnrr e che chissà se mai sarà finanziato davvero e realizzato (se la situazione resterà l'attuale).

Non sappiamo se così sarà. Se così non sarà, saranno - a nostro avviso - soldi pubblici di sicuro meglio spesi.

Ultimo aggiornamento Sabato 10 Giugno 2023 10:49
 
Condividi