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Scritto da Redazione   
Sabato 01 Ottobre 2011 21:27

Sudcritica bambin_per_titoli

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2.1.2012

VITA NOVA

La notte, il buio ciarliero ridondante di diurni fatti grevi, spossanti, mi parla, io l’ascolto e mi perdo. Non è tanto facile poter capire le ragioni attraverso le quali si è giunti ad una crisi  sempre più intricata e inestricabile.

Novello Teseo, attento, evito la perigliosa prigionia di percorsi ripetuti e lastricati di viandanti smarriti nella vacua attesa di campane indicanti la via, sorde. Cerco il filo che porta fuori dal labirinto nell’eco pauroso: arriva! E credulo all’orecchio l’occhio già vede il Minotauro, pur se non appare. Il filo che tiene l’uscita conduce a ben altri scenari  illuminati a chiarire la visione di  un gomitolo aggrovigliato che inchioda il mondo intero all’attesa di una soluzione che nessuno sembra saper indicare per scioglierne i nodi che l’ingarbugliano. Con una popolazione più che centuplicata non abbiamo oggi un Alessandro Magno che sciolga il nodo, paradossalmente la storia sembra confermare che più aumenta la popolazione mondiale meno nascono individui geniali dalle grandi doti di statista, ragione per la quale, sembra, che il mondo privo di guida si inerpichi sempre più, smarrito, su promontori che portano ovunque a derive totalitarie.

Nodi  da sciogliere ve sono tanti a cominciare dalla crisi politica di casa nostra. Culminata con la caduta del governo Berlusconi e la teatrale farsa della ricomposizione dell’unità politica in Parlamento col governo Monti necessario per uscire dalla crisi con gli stessi soggetti che l’hanno determinata, è stata offerta agli italiani una manifestazione delle capacità di trasformazione dei nostri politici con una  metamorfosi kafkiana tale da apparire ai nostri occhi angeli salvatori che paiono:  una cosa venuta da cielo in terra a miracol mostrare. Vita Nova insomma.

Che dire di un Parlamento che ha imposto di prendere i soldi, necessari a risanare i buchi di bilancio delle banche a rischio fallimento per l’inesigibilità di titoli speculativi, dai lavoratori e classi medie e a discapito di anziani mamme e bambini che oltre a pagare il nuovo balzello sulla casa, si vedranno sospendere e ridurre le risorse del welfare?

Cosa c’è di tecnico del governo Monti nell’aumentare il salasso dei già provati  ceti medi e meno abbienti per sostenere l’aumentato onere della spesa contributiva, se non il fatto squisitamente politico della scelta di togliere risparmi a chi ha già versato essendo fiscalmente dipendente e controllato e lasciando ai furbi indipendenti la libertà di sottrarsi a tali oneri?

E la partecipazione all’approvazione in Parlamento dei decreti legge “Monti”, spacciata per costrizione passiva e ineludibile (al pari dell’azione penale di un magistrato  che tutti sappiamo però, come venga stoppata quando riguarda un parlamentare (da Di Pietro,  Bersani,  Casini,  Fini,  Berlusconi  e, fuori dalle aule parlamentari,  Vendola e lo speculare  Formigoni che  a cose fatte e con la più offensiva e vergognosa sfacciataggine, viene dagli stessi partiti che l’hanno voluta e votata, criticata per l’asprezza dei sacrifici che si chiedono ai cittadini? In pratica è come vedere  degli strozzini all’opera che si dolgono dei sacrifici e le sofferenze dei loro debitori per trovare e soddisfare le dure violente e spietate richieste di denaro tipica dei cravattari senza scrupoli.

Dire che siamo alla farsa non rende tanto quanto dire che ci prendono per il … collo.

Appena si profila l’idea di una patrimoniale e/o peggio ancora, la determinazione a prendere i soldi dai paradisi fiscali dove c’è una ricchezza italiana a dir poco vergognosamente enorme, tutti i partiti solidarizzano veramente in una unità politica trasversale e dicono: NO!  Allora, io penso, il governo Monti è squisitamente politico, perché è la politica a prendere la decisione su chi deve sborsare i soldi per rimpinguare le casse dello stato e, sono stati i politici, non gli idraulici o i meccanici, a decidere di far pagare i poveri e i più facilmente controllabili.  La vergogna dei non tagli alle rendite di posizione, ai privilegi  dei politici, agli immensi emolumenti per manager e banchieri, non è altro, alla fine, che la palese e violenta dimostrazione del desiderio di dominio dell’uomo sulle masse, la volontà di pochi uomini di volere assolutamente controllare attraverso il potere politico derivante dalle cariche elettive privilegi e ricchezze che senza contrappesi stabiliti costituzionalmente, portano alla nemesi di un paese. In Italia credo stia succedendo proprio questo. Non ultimo, l’ulteriore beffa dei messaggi di capodanno dei nostri capi di governo e di stato:

e par che de la sua labbia si mova
uno spirito soave pien d'amore,
che va dicendo a l'anima:

io so io e tu nun sei un cazzo!

[Giovanni Buttiglione]


8. 11/11/2011

POPOLI & COSTITUZIONI SALENTO E UNIVERSITA' VALLONE, TUTELA DELL'AMBIENTE E SALUTE PUBBLICA

11 NOVEMBRE  2011 A GALATINA

Continua il sodalizio tra Università Popolare "A. Vallone" e Popoli e Costituzioni Salento. Primo appuntamento venerdì 11 novembre ore 18.30 Palazzo della Cultura, Galatina.
Prisco Piscitelli, epidemiologo e ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Interna dell'Università di Firenze parlerà di TUTELA DELL'AMBIENTE e SALUTE PUBBLICA con particolare riguardo all'incidenza di malattie tumorali nel Salento.

 

7. 21/10/2011 

DOPO LA MANOVRA ECONOMICA

GIUSTIZIA E SERVIZI

DOPO LA MANOVRA ECONOMICA

GIUSTIZIA E SERVIZI

Venerdi 21 ottobre alle ore 16 nella sala economia della camera di commercio di Potenza, convegno promosso dalla Federconsumatori. Intervengono: Francesco Avallone, vice presidente Federconsumatori, Luciano Silvestri, responsabile CGIL dipartimento legalità e sicurezza, Sandro Favi, coordinatore nazionale Forum giustizia Pd, Nicola Magrone, presidente on. fondazione onlus Popoli & Costituzioni, Michele Valente, presidente consiglio dell'ordine avvocati Potenza, Angela Pignatari, avvocato penalista Potenza, Vito Santarsiero, presidente Anci sindaco di Potenza, Nicola Allegretti, segretario generaleCdLT CGIL Potenza

 

6.  11/11/2011

 

IL CASO MODUGNO

bambin_per_titoli  Venerdi 11 novembre 2011 alle ore 18,30, il Movimento ITALIA GIUSTA SECONDO LA COSTITUZIONE tiene un’assemblea pubblica nella sala conferenze del palazzo della cultura di Modugno:    

IL CASO MODUGNO

questione morale

cementeria inquinamento da amianto

centro storico servizi sociali

turbogas inceneritore

trasparenza amministrativa

ambiente diritti civili ...

DI MALE IN PEGGIO

 

modera

*Pasquale De Santis

Italia Giusta secondo la Costituzione

intervengono

*Nicola Sacco

rivista Sudcritica

*Giancarlo Ragnini

Verdi

*Tina Luciano

Italia Giusta secondo la Costituzione

testimonianza

*Nicola Loiacono

immagini e filmati

Giovanni Buttiglione  Alberto Covella

Italia Giusta secondo la Costituzione

conclusioni

*Nicola Magrone

presidente on. di Popoli & Costituzioni Fondazione onlus


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3/11/2011

Innocenti evasioni

La barca Italia affonda! Mayday, mayday!!! L’appello però - alla rovescia - è rivolto ai naufraghi, a quelli che già annaspano. Ma tirare troppo la corda è un pericolo incontrollabile: quando i peones prendono coscienza di essere vittime designate di ingiustizia sociale, affinano le armi; furbetti (e impuniti) gli altri, furbetti tutti! Con l’inevitabile effetto domino, la gente la coesione sociale se la fa a modo suo.  Pensiamo alla piccola evasione o… all’evasione dei piccoli. Non fa notizia, nessun titolone sui quotidiani:  aspetti secondari della crisi, quelli che invece dovrebbero preoccupare  di più.

Vediamo, per esempio, l’effetto delle nuove tariffe sanitarie fissate sotto l’urgenza di accelerazioni fiscali. Mettiamo che un cittadino si debba rivolgere al servizio sanitario per un’analisi, un controllo, un’ecografia tiroidea. Bene! Farà cosa saggia se si informerà correttamente sul provvedimento regionale di rimodulazione del ticket perché di scelte ne ha ben poche: rinunciare a curarsi oppure ricorrere al privato. L’introduzione dell’incremento di 10 euro sul ticket per visite specialistiche o analisi di laboratorio ha portato al paradosso che costerà meno rivolgersi a una struttura privata che in più consentirà - almeno dovrebbe - tempi più veloci. Una sintesi estrema: l’analisi delle urine costa oggi in una Asl 13 euro, costava 3; per gli esami base del sangue - quelli di routine fatti con prescrizione medica -  si spendono 30 euro, costano in un centro privato dai 25 ai 30 euro, tabelle alla mano; l’ecografia tiroidea aveva prima della manovra il costo del ticket, 19 euro, oggi  costa quasi 30 e tempi indefiniti d’attesa, in uno studio privato ti fissano l’appuntamento in tempi brevi per un costo uguale o di poco maggiore. Perché - dicono - si impone la rimodulazione dell´attuale sistema di esenzione. In Puglia pagheranno il ticket per le visite e gli esami specialistici anche i bambini di età inferiore a sei anni, gli anziani dai 65 anni in su e le persone con basso o nessun reddito. C’è un piano di rientro, i conti sono conti, tutti devono concorrere. Troppe esenzioni incidono pesantemente sulla spesa pubblica, così si devono recuperare le risorse da quella amplissima fascia di popolazione di esenti per motivi economici, il 70%, a loro il sacrificio maggiore. Non c’è scelta.


In questa logica da "macelleria sociale" sfugge una cosa: il povero cristo, vedendosi privato del servizio sanitario pubblico, ricorre - cosa nuovissima - alla visita privata; ma il contadino ha cervello fino, il più debole prima o poi una sua forma di ribellione la escogita, una strada per risparmiare la cerca, è il suo si salvi chi può. I  conti devono tornare anche nelle sue tasche, così al momento di pagare pretende che non gli venga rilasciata la ricevuta fiscale perché, si sa, è prassi consolidata, almeno nel caso di professionisti “onesti”, che l’efficiente segretario-infermiere proponga (lo fa per contratto) due opzioni: parcella intera con ricevuta oppure ridotta senza. Un sistema truffaldino, con la manovra lacrime e sangue, corroborato dalla necessità. Sì, perché le fasce a reddito basso e bassissimo che non pagano l’addizionale Irpef comunale e regionale  non soltanto si vedranno ridotta o negata l’esenzione ma non potranno neppure scaricare le spese sanitarie - compreso l’acquisto dei farmaci o l'apparecchio ortodontico per i bambini - con la denuncia dei redditi.  Un’ innocente evasione diceva una vecchia canzone, e una nuova realtà, piccoli evasori crescono e al diavolo la lotta all’evasione fiscale.  E parlano di accelerazione fiscale, qua si tratta di un’auto con la marcia a folle in una strada in discesa! [Tony Tundo]

 

5.   15/10/2011

  

 PAROLE DI DRAGHI

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"I giovani hanno ragione a essere indignati a patto che la loro protesta non degeneri. Se la prendono con la finanza come capro espiatorio; li capisco, hanno aspettato tanto: noi all'età loro non l'abbiamo fatto". 

 

Cioè? Che cosa abbiamo fatto invece, “noi all’età loro”?

 

 Per conoscere il pensiero di Draghi, leggi la lettera, sua e di Trichet, al governo italiano sulle misure anticrisi; lontane anni luce dalle richieste degli indignati

 

 sudcritica

 4.   11/10/2011

 

PLURIMI

gabanelli

Milena Gabanelli scrive sul Corriere della Sera (10 ottobre 2011, La questione morale ai tempi di Penati. Se la questione morale è un obbligo per gli altri): “[…] il suo volto (di Penati) è diventato quello di un partito che deve rifarsi la plastica. Proprio di questo si parlava qualche settimana fa in un talk televisivo: ‘Caso Penati e la questione morale’. Il senatore del Pd Carofiglio, ospite, invita a non concentrarsi sulle questioni giudiziarie, che faranno il loro corso, ma a comprendere ‘quale’ politico vogliamo, vedendo presumibilmente se stesso quale espressione di una classe politica sana in grado di voltar pagina e sostituire quella corrotta, incapace, opportunista. Carofiglio, ex sostituto procuratore, dedica molto tempo alla scrittura e alla promozione dei suoi romanzi, un’attività conciliabile con quella parlamentare ‘che richiede la sua presenza a Roma dal martedi al giovedi sera’”.

Osserva Gabanelli: “Sono talmente in tanti ad avere i piedi in due scarpe che essere al servizio del popolo e avere contemporaneamente altri impegni che appassionano (e rendono) di più è diventato ‘normale’, addirittura ‘morale’. Quanti orrori sono stati commessi perché gli onorevoli non hanno avuto il tempo di andare a leggere nelle pieghe degli emendamenti o perché invece di essere in aula stavano seguendo i processi dei loro clienti o semplicemente i fatti loro?”

Conclusione: “Carofiglio è una persona onesta e capace, ma quale idea ha del mandato che i cittadini consegnano  nelle mani del parlamentare? Sappiamo che è uno scrittore di successo,, come secondo mestiere fa il senatore, e se le cose dovessero andar male può sempre tornare a fare il magistrato, perché essendosi messo in aspettativa il suo posto non glielo occupa nessuno. Peccato che il suo carico di lavoro , al momento, se lo devono accollare i colleghi, e se non ce la faranno magari qualcuno non avrà giustizia per intervenuta prescrizione. E’ questo il politico nuovo che vogliamo?”

Gabanelli dice e scrive cose del tutto sensate. Sottovaluta, però, un piccolo particolare: Carofiglio, come tutti i deputati e tutti i senatori, non è stato eletto da nessuno, è stato chiamato al Senato dal segretario del partito o da un suo amico; non ha dunque un suo elettorato al quale dar conto, il venerdi, il sabato, la domenica e il lunedi (quando cioè pensa ai fatti suoi) e non lo ha nemmeno il martedi, il mercoledi e il giovedi (quando cioè egli starebbe in aula a sentire o a votare o ad attendere). Deve essere questo il politico che lui “vuole”; certamente non è quello che vogliamo noi che pure abbiamo dedicato l’intera estate scorsa (compresi i martedi, i mercoledi, i giovedi e con qualche fatica in più i venerdi, i sabato, le domeniche e i lunedi) a tentare di capire che cosa dicevano in definitiva le avventurose manovre economiche di luglio e di agosto. A lui è capitato di meglio?  Ha capito tutto, ha capito subito? Gli è tutto chiaro? Ci riferisca, per favore, magari in una domenica mite di ottobre.

[n.m.]

 

3. 4/9/2011

 

PROBLEM SOLVING

ragionevoli ragionamenti di amministratori

che non devono dar conto a nessuno

“Ci è rimasta solo la festa patronale in una Modugno ormai senza identità.”

Chi è lo spericolato provocatore che osa scattare una tale impietosa fotografia alla nostra cittadina? Come è potuto accadere che saltasse fuori qualcuno a pronunciare sulla pubblica piazza questa durissima reprimenda nonostante la camomilla sparsa durante quelle operazioni che per burla abbiamo chiamato disinfestazioni? Che cosa è andato storto nella transizione dall’omologazione alla narcosi, da noi fortemente volute e scientificamente applicate? Avevamo fatto tutto bene, seguito le istruzioni alla lettera: dieci anni di partito unico degli affari, rinnovo del consiglio comunale al quale ci siamo presentati come messaggeri di pace, promotori della più ecumenica delle campagne elettorali; grande prova d’abilità nel problem solving nell’ora decisiva delle scelte col capolavoro di cancellare del tutto (mica ci siamo limitati a risolverlo) il problema posto dall’ apparentamento: messa alla porta quella cosa abominevole che è l’alterità, la diversità da noi e dal nostro modo di far politica e intorno a quella diversità ci abbiamo pure steso due-tre giri di filo spinato. Abbiamo vinto bene e presto non abbiamo neanche avuto più nulla da omologare, solo ogni tanto, giusto per perfezionare l’opera, qualche bottarella di anestetico a beneficio di terzi ma, beninteso, stando attenti a non rovinarci la luna di miele col nostro blocco elettorale. Formata la giunta, come da copione, abbiamo cominciato a governare ripetendo per un congruo numero di volte l’espressione Bene Comune; ci hanno suggerito di ripetere con più insistenza l’espressione “noi ci mettiamo la faccia” e, insomma, di declinare in ogni modo possibile questo “metterci la faccia”. Abbiamo fatto anche questo. Ora che i vincoli del patto di stabilità arricchiscono il nostro repertorio di un non so che di austero possiamo abbondare, poiché giova alla nostra credibilità, con dichiarazioni come “non abbiamo il cilindro magico”, “non vogliamo creare illusioni”, “non chiedeteci di fare questo in breve tempo”. S’è ritenuto inoltre che tutto quello che andremo a fare potrà essere ben fatto solo se poggiato saldamente sulle spalle di chi ci ha preceduto, per questa ragione non facciamo che specchiarci nei dieci anni appena trascorsi, per questa ragione non guardiamo che alla straordinaria riserva di competenze e professionalità che ci riviene dal recente passato, per questa ragione a quella esperienza di ingegneria creativa istituzionale ci rifacciamo e da essa ancora oggi peschiamo le figure più autorevoli. Certo in alcuni punti la riserva rivela un po’ di putredine e qualche refolo nauseabondo ogni tanto ancora si insinua. Ma stiamo seguendo anche le puzze. Insomma, stiamo seguendo pedissequamente il foglietto illustrativo per la somministrazione del grande farmaco politico prescritto su ricetta del centrosinistra modugnese e non ci pare che tra gli effetti indesiderati fosse previsto il caso umano sopra citato … e allora? Come si spiega quella sciabolata demagogica? …

Oh, numi! Un dubbio m’assale: vuoi vedere che l’altro giorno ho saltato io il pillolino? [nicola sacco]

 


2. 30/9/2011

 

CONFIDENZE ISTITUZIONALI

Su di un quotidiano di Bari è apparsa il 27 settembre 2011 la seguente notizia: “Puglia, mire sull’appalto da 55 milioni. Così dalla Procura si avvisò la Regione”. Questa la notizia (in sintesi): “Un’audizione dell’assessore alla sanità durata poche decine di minuti, servita a trasmettere informazioni più che ad acquisirne. Così nel giugno 2008 la Procura di Bari avvertì la Regione che Tarantini e i suoi amici stavano tentando di truccare il maxiappalto da 55 milioni per la pulizia nella Asl di Bari. La gara è stata bloccata e per quella vicenda resta in piedi solo un’accusa di corruzione a carico di Gianpi”. Basta così; abbiamo capito bene: la Procura avvertì l’assessore? La Regione bloccò l'appalto? L'indagine fu archiviata? Sarebbe un caso, non frequente, di funzione di prevenzione della magistratura Abbiamo capito bene? O si trattò di eccessiva confidenza tra due palazzi di vetro che portò all'archiviazione del procedimento e a perdere le piste dei personaggi e degli interpreti di un gesto grave di malaffare? Confidiamo nella prima ipotesi, inedita e impropria quanto si vuole: la prevenzione giudiziaria dei reati. Mettiamola così.

 

1. 29/9/2011

LA MENZOGNA DEL TUTTO RISOLTO

 

"Questa domanda, dunque, è meglio che non me la fate più. quel sito non è più – teoricamente, dico io - pericoloso”. [convegno promosso dalle Acli di Modugno il 13 marzo 2008 “Sul futuro ambientale di Modugno”] Così Rana governò e la popolazione ne subì i danni; per dieci anni. Con il nuovo sindaco, costruito a sua immagine e somiglianza, si punta al traguardo del ventennio. L'ex sindaco non disse la verità; il "nuovo" tace. Noi possiamo affermare e denunciare che, alla data 25 settembre 2011, l'area della cementeria è infestata di amianto. Tutti tacciono. Fino a quando?

 


Ultimo aggiornamento Lunedì 02 Gennaio 2012 18:45
 

Sudcritica Flash

==MARIO MARANGI, PER L'EXTRAVERGINE DI PUGLIA 'CREARE RETE' TRA I PRODUTTORI=Le ‪‎difficoltà‬ ma anche le grandi ‪opportunità‬ dei ‪‎produttori‬ ‪‎oleari‬ che puntano all'‪‎innovazione‬ e alla ‪‎qualità‬, in ‪Puglia‬ come a Modugno‬.
‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
[v.in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

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Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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=DISCUSSIONI=

=ECONOMIA E UE.
CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

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“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

rotoletti010


L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
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rivista: www.sudcritica.it

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