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= IL SINDACO PDUDC CHE SI CREDE BERLUSCONI = PDF Stampa E-mail
Scritto da Redazione   
Giovedì 07 Luglio 2011 22:14

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Quello che la città sa [foto sudcritica]

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PREMESSA  Il pensiero nuovo democratico-populista-berlusconiano.

Italia giusta secondo la Costituzione ha partecipato, in una piccola coalizione di liste, alle elezioni amministrative di Maggio a Modugno (Bari), ottenendo, con il suo candidato sindaco, il 12% dei voti e però nemmeno un consigliere comunale [un tizio, buttato in una lista di centrosinistra, ha ottenuto una settantina di voti ed è stato subito nominato assessore - così, per rendere l’idea; per renderla meglio, va notato che il “prescelto” è un impiegato civile della questura che è stato chiamato ad occuparsi dell’ambiente in un paese che sull’ambiente, sulla sua distruzione, ha creato fortune economiche e disperazione sociale]; il candidato sindaco vincitore al ballottaggio ha ottenuto intorno al 30% dei voti degli aventi diritto; dunque, egli ha la fiducia di meno di un terzo dell’elettorato (così, tanto per rendere l’idea; e, per renderla meglio, va notato che il sindaco eletto si è spinto ripetutamente a definire e a far definire dai suoi cronisti la sua elezione un “plebiscito”). In definitiva, il consiglio comunale vede 18 consiglieri di maggioranza (invece di 14) e 6 consiglieri di minoranza (invece di 10); i 6 di minoranza sono in attesa di entrare anche loro nella maggioranza, esattamente come hanno fatto nei dieci anni passati che hanno visto un’infinità di giunte sostenute da consigli senza opposizione.

Perché tutto questo è accaduto è stato chiarito e denunciato ripetutamente da Italia giusta e dalla sua coalizione (come questa rivista ha ampiamente documentato); qui, parliamo d’altro e precisamente della pretesa del sindaco eletto di mettere a tacere alcune vicende giudiziarie che lo riguardano e che non gli hanno impedito la candidatura e l’elezione; e soprattutto, della “teoria berlusconiana” - della quale il sindaco eletto si va facendo sostenitore e divulgatore - secondo la quale quello che conta non è la “situazione giudiziaria” del candidato o dell’amministratore o dell’uomo di governo bensì il consenso popolare che essi hanno.

Di questo insospettato tratto peronista [oggi diremmo pressappoco: democratico-cristiano/totalitario-populistico-berlusconiano] intendiamo qui occuparci brevemente perché il fenomeno tocca - come si sa amplissimamente - il problema discusso fino all’isteria dei rapporti tra giustizia e politica. Il nuovo sindaco [si fa per dire, trattandosi di persona che sta in consiglio da oltre dieci anni e con ruoli di governo e più propriamente politici di capogruppo del PD a sostegno di giunte fondate su PD e su UDC] pretende insomma che si riconosca il primato del consenso elettorale sulle pretese della giustizia: se sei eletto, comunque, la giustizia deve fermarsi; lo vuole il paese e nessuno ci metta il becco, giustizia compresa che, anzi, deve dare una mano a far lavorare tranquillamente l’eletto o l’amministratore o l’uomo di governo.

1. I giustizialisti in aspettativa e al governo.

 

Il pensiero del sindaco di Modugno - e prima del candidato sindaco, e prima del candidato alla candidatura in occasione di primarie da avanspettacolo - avrebbe dovuto incontrare l’opposizione ferma e insuperabile dei partiti che più di ogni altro hanno combattuto e dicono di combattere  le pretese di impunità proprie di Berlusconi: Questi partiti, invece, hanno sposato in pieno le tesi del neo berlusconiano sindaco di Modugno, si sono stretti attorno a lui portandolo di peso sulla sedia di sindaco con una manciata di voti, quelli regalati compresi, e facendosi trascinare da lui sullo sgabello di assessore.

Tra quei partiti si è distinto silenziosamente (nessun suo candidato ha detto una parola nel corso della campagna elettorale) ma fruttuosamente quello di Di Pietro. Esattamente il partito e il capo partito che hanno brandito la pretesa “democratica e morale” di sapere prima del voto se si va a votare una persona per bene o no [ad ogni recita di questo proclama, da Annozero a Ballarò, applausi scroscianti]. Si sa, una cosa è dirle le cose, altra farle.

Sta di fatto che la parola d’ordine è stata rinnegata pervicacemente a Modugno e che, anzi, essa è stata sepolta, scrupolosamente nascosta, sotto montagne di retorica spinta fino all’identificazione della prescrizione dei reati con un’assoluzione di merito. Tutti ricordano le requisitorie televisive di Marco Travaglio ogniqualvolta Berlusconi elencava ed elenca le “dichiarazioni di non doversi procedere per prescrizione dei reati attribuitigli o contestatigli”; nossignore, ha ammonito e ammonisce Travaglio, la prescrizione non significa innocenza, anzi significa che il giudice non ritiene che ci siano le condizioni per assolvere e che tuttavia non può andare oltre perché il reato è prescritto; e d’altra parte - ha spiegato e spiega Travaglio da pulpiti vistosissimi - se l’interessato pretende di essere giudicato, prescrizione o no, è libero di chiedere al giudice di essere giudicato; punto. Se non lo fa, si tenga il peso non solo morale di una decisione che non lo assolve e si tolga ugualmente dai piedi nell’agone politico.

Si capisce che questo rigoroso pensiero è stato strenuamente sostenuto e brandito quando il malcapitato stava e sta “dall’altra parte”; a Modugno (Bari), il fortunato malcapitato stava e sta dalla loro parte e dunque quel che si disse e che si dice  non vale più, quel che vale è il numero di voti raccolti, quel che conta è l’autonomia della politica dalla giustizia, il popolo elegge ed assolve, il giudice se ne stia alla larga.

 

Non è finita. A Modugno (Bari) ci si è spinti ancora oltre. Il sindaco eletto ed i suoi portavoce dei quali abbondantemente si avvale hanno precisato ripetutamente che la candidatura e la legittimità dell’elezione sta nel fatto che il sindaco era, ed è, sì, imputato ma che i reati “stanno per prescriversi”. Dunque, anche solo la previsione della prescrizione libererebbe il candidato e il sindaco dal dovere di attendere il giudizio; che m’importa più, insomma; imputato o no, tra poco (prima delle elezioni di maggio si diceva: il mese prossimo) il processo si concluderà ed io non sarò condannato. Tanto mi basta - argomentano - per restare dove sto, candidato prima e sindaco dopo. Il paese ha capito, non c’è nemmeno bisogno che gli spieghi che cosa ho fatto per essere mandato davanti ad un tribunale; non sarò condannato, tanto basta; quel che ho fatto ho fatto, andiamo avanti. Italia dei valori, Sel, Pdudc? D’accordo, andiamo avanti. E sono lì, ad amministrare il paese forti del 30% dei consensi del corpo elettorale. Di Pietro, Vendola, Bersani? Inseguono Berlusconi che si ostina a “non difendersi nel processo ma dal processo”,come amano sintetizzare.

 

2. Il processo? “La città sa tutto”.

 

A questo punto, bisogna necessariamente  dar conto degli accadimenti.

 

E’ accaduto, dunque, che pochi giorni prima delle elezioni di maggio scorso, un importante quotidiano locale, con evidenza straordinaria, informava che il sindaco di Modugno (quello “uscente”), un assessore, due consiglieri comunali ed altri soggetti erano indagati per gravi reati. Non solo: era imputato in un processo dinanzi al Tribunale di Bari il candidato sindaco del centro sinistra (come si è detto: poi eletto); campagna elettorale in corso, il paese istericamente alla ricerca di notizie e in attesa di sviluppi.

Il candidato sindaco (poi eletto): nessun problema, sono fatti vecchi che stanno per prescriversi. Il segretario provinciale del Pd consiglia al candidato sindaco di rinunciare alla prescrizione. Il candidato sindaco tace, forte della voce di un esangue segretario locale che garantisce per lui.

Il candidato sindaco del Pd, imputato in attesa di prescrizione, vince dunque le elezioni al ballottaggio (suo vice, il candidato sindaco dell’Udc che si è presi i seggi in consiglio spettanti alla minoranza).

4 luglio 2011: il nuovo consiglio comunale si insedia.

Notizie di stampa aggiornano le notizie sul processo al candidato sindaco/sindaco del Pdudc. Dicono:

il processo a carico, tra gli altri (alcuni dei quali arrestati), del sindaco Pdudc è ancora in corso;

il reato contestato è quello falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale in atti pubblici;

il fatto riguarda lavori edili dell'Istituto Case popolari di Bari del quale era ed è dipendente il sindaco eletto di Modugno; egli era direttore dei lavori in alcuni cantieri dell’Istituto autonomo case popolari; per un cantiere relativo alla ristrutturazione di case popolari a Sannicandro (Bari), egli aveva liquidato, ceertificandolo nello stato di avanzamento dei lavori, somme non dovute all’impresa per lavori non eseguiti;

Il 2 febbraio 2007 il gip aveva rinviato a giudizio 12 persone tra cui il neo sindaco di Modugno, che fu imputato "per i reati di cui agli articoli 81, 479 in relazione all'articolo 476 codice penale perché in esecuzione di un medesimo disegno criminoso nella sua qualità di pubblico ufficiale attestava falsamente gli stati di avanzamento lavori 1 e 2 dell'appalto affidato all'impresa Multimedia costruzioni".;

contrariamente a quanto dichiarato dallo stesso candidato sindaco che, in sede di primarie e in campagna elettorale, la annunciava per maggio/giugno, la prescrizione non arriverà prima del prossimo anno (il 2012) il processo segna il passo, pare per difficoltà nella determinazione dei termini di prescrizione, che evidentemente comporta un lavoro gravosissimo;

nel frattempo, in attesa che il processo, segnando il passo, si faccia raggiungere dall’attesa prescrizione (che estingue i reati e non certo i fatti, quelli cioè che al cittadino debbono interessare), il candidato ha vinto le primarie del suo partito, ha vinto le elezioni e si è insediato al comune. In attesa, naturalmente, che la prescrizione raggiunga il processo, cosa per la quale bisognerà attendere il 2012.

Pronta la risposta del sindaco eletto, attraverso un quotidiano locale: un vero e proprio proclama di stampo berlusconiano; come si può vedere:

E’ una questione di cui la città è ampiamente a conoscenza già da tempo; prima della mia candidatura alle primarie, io stesso avevo fatto presente la questione, precisando e spiegando con dovizia di particolari i fatti, anche avvalendomi del tam tam di Facebook” [proprio così: l’imputato garantisce lui, il rinvio a giudizio chiesto dal pubblico ministero e disposto dal giudice per le indagini preliminari, lo stesso processo in corso dinanzi al Tribunale non contano nulla al cospetto delle rassicurazioni dell’imputato];

Avrei già potuto fare richiesta di prescrizione ma non è stata avanzata, rivendico il diritto di fare comunque le mie valutazioni nell’ottica del bene della collettività di Modugnese” [quasi un vanto e un orgoglio; come se la prescrizione andasse “richiesta”; semmai, andava rifiutata per ottenere una sentenza di merito e dunque, nell’ottica dell’imputato, di assoluzione; il sindaco non fa nulla; attende il decorso del tempo e la prescrizione, prima o poi, arriverà];

 

E’ una questione che dura da otto anni e non vedo l’ora che si chiuda, anche dal punto di vista formale, considerando anche il fatto di aver dato tutti i chiarimenti del caso anche nel merito” [“anche dal punto di vista formale”; cioè? Si deve intendere che “dal punto di vista sostanziale” tutto è chiarito. Parola del sindaco e dell’imputato. Fa tutto lui; di che cosa si va occupando il tribunale che continua a fissare nuove udienze “in attesa della prescrizione? ” - se ne parla, secondo le ultime indicazioni del difensore - il 2012. Domanda: se tutto è chiarito, perché il tribunale non lo assolve ora e non lo ha assolto finora rassicurando tutti che il fatto contestato al sindaco non c’è? Che bisogno c’è di attendere che il tempo del processo raggiunga quello della prescrizione?]  

 

L’inchiesta non era partita nei miei confronti, mi sono trovato coinvolto per caso” [si tratta di una formula inedita; “coinvolto per caso” significa che quel che conta è essere coinvolto per primo in indagini e che chi viene alla luce dopo, “coinvolto dopo”, non c’entra nulla. Il limite della dicibilità è superato abbondantemente];

La questione è stata oggetto di discussione della campagna elettorale vera e propria” [discussione tra chi, con chi, dove? E che significa? forse che essendosene discusso in un comizio (ma nemmeno questo è accaduto), il tribunale non ha nient’altro da dire?]   

 

“l’elettorato ha compreso bene i termini della questione premiandomi anche per la trasparenza mostrata nell’affrontare anche questa problematica” [tradotto: il 30% dell’elettorato mi ha capito ed anzi ha apprezzato la mia decisione di assolvermi da me];

Resta l’amarezza per il fatto che la divulgazione di fatti che non costituiscono più notizia in quest’ultimo periodo, avviene puntualmente alla vigilia delle primarie, alla vigilia della competizione elettorale e adesso del primo consiglio comunale. Mi chiedo a chi giova tutto questo?” [dove, la pretesa è che del suo processo non si parli più soprattutto ora che l’imputato è diventato sindaco; soprattutto ora, andrebbe precisato, che la vicenda giudiziaria assume rilevanza pubblica per eccellenza trattandosi di reato contestato ad un pubblico ufficiale che, ciononostante, è diventato sindaco. Insomma, sembra di capire, ottenuta la manciata di voti necessaria all’elezione, nessuno si occupi più della vicenda; ha deciso il popolo: l’imputato è innocente].

Fissati questi paletti etico-politico-giudiziari (rispondo a quelli che mi hanno eletto, ho spiegato tutto a tutti anche tramite Facebook, ho chiarito tutto al giudice che tuttavia mi ha mandato a giudizio, non ero io l’obiettivo delle indagini, “passavo di lì e mi hanno coinvolto per caso”, attendo che il processo segni il passo e si faccia raggiungere dalla prescrizione dei reati), la vicenda dovrebbe ritenersi conclusa, secondo il sindaco ed i suoi cronisti.

 

3. E’ scomparso il fatto. Ma “la città sa tutto”

 

la_citt_sa_tutto  Non c’è altro da dire e da capire. Non c’è più il fatto. Il processo vada avanti come può e quanto può; “la città sa tutto”; prima o poi i reati verranno dichiarati prescritti; dunque, sono innocente.

 

Quando i reati saranno dichiarati prescritti, non s’azzardino i Di Pietro, i Vendola, i Bersani, i Travaglio e i Casini ad insistere per sapere se il sindaco eletto è innocente o no, innocente nel senso proprio di non aver commesso i fatti per i quali il tribunale si va industriando per capire: innocente, ha deciso il popolo a minoranza. Tanto basterà anche a loro per farsene una ragione e per continuare ad occuparsi di Berlusconi che non “si difende nel processo ma dal processo” e che viene assolto, lui almeno a maggioranza, dal popolo sovrano. Si tengano pure lui.

 

Finisce qui il racconto; sullo sfondo, i segnali sinistri della terza Repubblica. Da Modugno (Bari); dove si dà il caso, appunto: “per caso”, che anche - raccontano i giornali -  il sindaco uscente ed uscito è sottoposto ad indagini; non solo lui, va precisato: lo sono anche un assessore uscito e subito rientrato in consiglio e due consiglieri, loro pure usciti e rientrati. Non è né uscitorientrato anche solo un consigliere di opposizione; tremila elettori non ce l’hanno fatta a mandarlo lì dentro . La nuova scuola di pensiero dice: che male c’è? “La città sa tutto”. Qual è la città? Modugno, Bari. [i.g.]

 

 

 

 


 

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento Giovedì 12 Gennaio 2012 12:44
 

Commenti  

 
0 #2 rocco matarozzo 2011-07-10 10:28
L'Italia, si sa, é la patria del diritto. I giudici hanno condannato Berlusconi a pagare 560 milioni a De Benedetti? "uno scippo!"
Meno male che non hanno aggiunto "ad un onesto padre di famiglia".
Che qualcuno si sia ricordato che questa condanna (civile, visto che quella penale è stata pescritta!) è la coinseguenza di uno scippo precedente che il buon padre di famiglia ha fatto a Di Benedetto?
La cultura che si sta istaurando é quella che "se la cosa mi torna utile" é automaticamente "lecita". Purtroppo non basta l'onesta ed i rigore morale. Anzi!!! quello ha già rubato, forse si fermerà, questo nuovo non sappiamo quanta "fame" ha. Meglio rivotare "chi si è fatto da sé. Avendo letto molti libri di Travaglio non credo, però, che sia meno critico con i PD o PDUDC o IDV. Almeno spero.
Citazione
 
 
0 #1 vittorio fabbricatti 2011-07-09 17:45
pare abbia mabdato il mio commento ad un altro articolo della rivista, per cui mi ripeto dicendo che l'unico modo veloce per far conoscere il tema da te trattato in modo così esauriente secondo me è quello di copiare l'articolo e divulgarlo. La sua lunghezza non mi pare adatta ai gazebao.
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Sudcritica Flash

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‪‎Investire‬ nell'‪olivicoltura‬ significa anche ‪valorizzare‬ il ‪territorio‬ e il tessuto‬ ‪sociale‬.
Ecco le ‪sfide‬ che affrontiamo noi ‪giovani‬ ‪‎imprenditori‬ ‎agricoli‬.
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=IL COMUNE DI MODUGNO ABBATTE IL 'MURO'. LO ACQUISTO' COME OPERA D'ARTE, LO DISTRUGGE COME BAGNO FATISCENTE=
di Francesca Di Ciaula.Il 2 febbraio scorso, in piazza Romita Vescovo, un tempo adibita a mercato del pesce, sono iniziati i lavori di demolizione della parete adiacente ai bagni pubblici.
La motivazione è presto detta: sicurezza e salvaguardia della pubblica incolumità, fatiscenza delle strutture. Il tutto per una spesa di 35 000,00 €.
La parete ricoperta di marmo nero, fu costruita a ridosso della chiesa seicentesca delle Monacelle in pieno centro storico, per nascondere un bagno pubblico, alla vista di chi sostava nella piazzetta. Una visione dai contrasti indicibili. Un monolite scuro e dietro la parete chiara dell'antica chiesetta. L'antico e il nuovo, maldestro tentativo di dare dignità al piastrellato che ha invaso il paese, eppure opera pubblica. La modernità imposta per capriccio o arbitrio, il marmo contro la pietra povera antica. Oggi ulteriore denaro pubblico è stato impiegato per distruggere quel manufatto a nessuno mai piaciuto per la sua manifesta volgarità.

[v.leggi tutto in Sudcritica Modugno]

Sudcritica Flash

=ITALIA GIUSTA, IL COMUNE DI MODUGNO BLOCCHI LO 'SFRATTO' DELL’ISTITUTO DEL NASTRO AZZURRO=
di Tina Luciano.

Il movimento Italia Giusta secondo la Costituzione sollecita il Commissario prefettizio a Modugno perché blocchi lo ‘sfratto’ dell’Istituto Nastro Azzurro fino a quando sarà pronta la nuova sede ad esso destinata, in locali comunali che oggi ospitano i Servizi sociali.Il Museo e le Associazioni combattentistiche raccolte nell’Istituto custodiscono oggi le poche tracce esistenti di una memoria collettiva di Modugno, perse le quali va definitivamente in frantumi l’identità dell’intera città.
Un luogo della memoria va protetto e tutelato: insistere nel volerlo ‘sfrattare’ ha il sapore iconoclasta della provocazione, del voler far apparire come insensibile al bene pubblico una pubblica amministrazione che deve invece avere a cuore unicamente le esigenze sociali.

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CONSUMO DI SUOLO E COMUNITA' SENZA IDENTITA'. INCONTRO CON GIUSEPPE MILANO=
Il 23 gennaio 2015. Sono intervenuti Pasquale De Santis e Nicola Magrone."Contro il mostruoso consumo di suolo in tutta Italia, serve una mobilitazione dei cittadini, una coscientizzazione che ci faccia capire che la cementificazione costante ha un forte impatto sociale, significa alienazione, perdita di coesione della comunità, significa che non esiste più un'identità delle nostre città. Sentiamo spesso dire che si vuole 'costruire il futuro': ma lo si dice a vuoto, mentre si perpetuano questi atteggiamenti di noncuranza e di malapolitica. Costruire il futuro significa cominciare a far le cose per bene ogni giorno nelle nostre città. Quel che è successo a Modugno lo sapete voi, non ho titolo per parlarne ma parlano i fatti. Basta col dire che edilizia e urbanistica vanno visti come motore dello sviluppo, se poi sappiamo che servono per creare solo lo sviluppo di pochi... basta!"

Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=SOVRANITA' NAZIONALE
MONETARIA
E DEBITO PUBBLICO=

Serafino Pulcini/
Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON GIUSEPPE DI CIAULA=
Il 9 gennaio 2015. Coordinamento, formazione, esercitazioni, sicurezza sono i cardini di una buona protezione civile.Fondamentale un piano dettagliato di intervento, con volontari professionali i quali - quando dovessero verificarsi emergenze - sanno che fare ma non usurpano i compiti dei professionisti. Partecipano il presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, Pasquale De Santis, e Francesca Di Ciaula, della segreteria del movimento.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[v.anche in Sudcritica Modugno]

I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=PROTEZIONE CIVILE, INCONTRO CON WILLIAM FORMICOLA=
Il 12 dicembre 2014, su ''Stato di salute del territorio italiano e ruolo della protezione civile''.Al centro dell'intervento, le azioni che gli amministratori devono compiere per prevenire, e per intervenire nel verificarsi di emergenze; gli effetti della mano dell'uomo sull'aggravamento dei rischi, i pericoli legati al consumo del territorio e al costruire senza regole. E' intervenuto il presidente di Italia Giusta, Pasquale De Santis.
Riprese video di A.Covella per Italia Giusta/Sudcritica

[in Sudcritica Modugno]

=POLITICA E CONSENSO=

=LA POLITICA
DELLE LOCUSTE=

locuste-madagascar


se si vuole tentare
un recupero
delle regole
che tutelino tutti,

bisognerà scontentare
i gruppetti di interesse
che si concentrano come locuste
intorno al patrimonio pubblico

di  Tina Luciano
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=CULTURA, SCUOLA E
TERRITORIO E LA 'NUOVA'
FIERA DEL CROCIFISSO
A MODUGNO=

seminario IG di ciaula longo lobaccaro

Per i Seminari di Italia Giusta
secondo la Costituzione,
incontro - il 21 novembre 2014 -
col musicista dei Radiodervish
Michele Lobaccaro
e con Francesca Di Ciaula
e Valentina Longo.
Su politiche culturali a
Modugno, sul successo
della 'nuova' Fiera
del
Crocifisso inaugurata
con l'amministrazione
Magrone
e sull'importanza
delle relazioni
tra scuola e territorio.

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CI VORREBBE KEYNES
MA E' TROPPO
DI SINISTRA=

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Ilquadro
macroeconomico

dell’Europa
dovrebbe suggerire
la ripresa di politiche economiche
poggiate sulle argomentazioni
della cosiddetta sintesi postkeynesiana.
Invece, ciò è ancora molto lontano
dall’essere preso in considerazione
dalle istituzioni europee

di  Mino Magrone

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=LE SCELTE FISCALI DELLA GIUNTA MAGRONE PER PROTEGGERE I CETI MENO ABBIENTI=
Incontro con Dino Banchino.

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore al Bilancio dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Banchino ha parlato delle scelte fiscali fatte dalla giunta, tutte improntate all'art.53 della Costituzione italiana, per il quale il sistema tributario nel nostro Paese "è informato a criteri di progressività”.
Per questo, per il 2014 a Modugno non si è pagata la TASI, preferendo scaricare il peso maggiore della contribuzione dei cittadini sull'Irpef. Sono intervenuti Pasquale De Santis, presidente di Italia Giusta secondo la Costituzione, e Nicola Magrone.

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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA GIUNTA MAGRONE E L'AIUTO AI PIU' DEBOLI=
Incontro con Rosa Scardigno

Per i seminari di Italia Giusta secondo la Costituzione, incontro con l'assessore ai servizi sociali dell'amministrazione comunale di Modugno guidata da Nicola Magrone.Al centro dell'intervento dell'assessore, gli sforzi per ricostituire servizi disastrati (Ufficio di Piano, in primis), le necessità cui assolvere senza arbitrio, la descrizione di un lavoro interrotto a poco più di un anno dall'insediamento, quando avrebbe potuto dare aiuti più congrui.

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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
CON ITALIA GIUSTA
PER ROMPERE
L'AGGLOMERATO
DI POTERE=

logo italia giusta internet


Da queste parti
smuovere la stagnazione
di poteri è stato
un azzardo
ed una scelta
 coraggiosa.
E tuttavia la dimostrazione
che un movimento possa spezzare

un meccanismo consolidato
c'è stata.
[...] Che si possano tentare
scelte politiche limpide e nette,
l'esperienza amministrativa
modugnese ce lo insegna

di  Francesca Di Ciaula
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I SEMINARI DI ITALIA GIUSTA

=MODUGNO, LA NUOVA FIERA DEL CROCIFISSO=
Incontro con Tina Luciano -
"Queste sono le ragioni e le modalità della nuova configurazione della Fiera del Crocifisso......da un lato riannodare i fili con il centro della città, dall’altro garantire la sicurezza in un sito che, oltre ad essere isolato non garantiva nemmeno l’incolumità dei visitatori".

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=I LUOGHI=

=BORGO TACCONE.
STORIA PICCOLA
DEL SUD=

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Borgo Taccone
è questo luogo
dell'assenza,
una storia mancata
di insediamenti rurali.
Eppure non riesci
ad individuare la parola fine
a questa storia.
Il borgo intero sembra piuttosto
un racconto interrotto.

di  Francesca Di Ciaula
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=DISCUSSIONI=

=IL MATTONE DI CALVINO.
60 ANNI DOPO=

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“Un sovrapporsi
geometrico di parallelepipedi
e poliedri, spigoli e lati di case,
di qua e di là, tetti, finestre,
muri ciechi per servitù contigue
con solo i finestrini smerigliati
dei gabinetti uno sopra l’altro”.

di  Nicola Sacco
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=DISCUSSIONI=

=CRISI. PER SALVARE
L'EUROPA BASTEREBBE
SVEGLIARE IL GIGANTE=

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Una modesta
frazione

di questo gigante finanziario
narcotizzato e costretto
a stare improduttivo può,
purché l’Europa e la Germania
lo vogliano, finanziare opere
e interventi comuni di sviluppo
e crescita dell’occupazione
di lavoratori in Italia ed in Europa

di  Mino Magrone
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=DISCUSSIONI=

=MODUGNO.
LA DIGNITA' POSSIBILE=

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Questo, il sindaco
di Modugno,
Nicola Magrone,
ha insegnato nel primo anno
di amministrazione a chi
ha voluto comprendere:
a essere chiari,
a pronunciare il nome delle cose
senza timore, pubblicamente,
non in cenacoli all’ombra
di qualche interesse
che non fosse quello
di tutti i cittadini.

di  Francesca Di Ciaula

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=DISCUSSIONI=

=TAMARO, IL GRANDE NEMICO
E' IL NIENTE. O LO E'
PIUTTOSTO IL NICHILISMO?=

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L'angoscia e il disagio
non sono soltanto
sentimenti dei giovani,
sono invece
di noi tutti
in quanto mortali
destinati a finire,
al niente

di  Mino Magrone

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Sudcritica Modugno

=GUASTO A PASSAGGIO A LIVELLO MODUGNO. IL SINDACO, SITUAZIONE ASSURDA CHE SI RIPETE= 5 aprile 2014 - Dice Nicola Magrone: "Prendero' le opportune iniziative per l'attuazione puntuale di intese precise sui compiti i di Fal e Rete Ferroviaria Italiana. Quello che serve e' scongiurare ulteriori situazioni di grave pericolo".[Leggi tutto in Sudcritica Modugno]

=DISCUSSIONI=

=“La grande bellezza”?=

la grande bellezza


Finché continua
l’umana avventura
in questa valle,
ci sarà scienza, arte,
religione
e l’apocalisse del pensiero
lasciamola ai meno dotati.
Non ci riguarda.

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

=JOBS ACT, LAVORO

SENZA DIRITTI

E SENZA DIFESE=

CGIL crisi

 
l’Europa solidifica
interessi preminenti
anche sottraendo
ai Paesi
a sovranità nazionale
le tradizioni politiche
e i documenti storici d’identità.
L’Italia è in prima fila con la cessione
della Costituzione e la fiammata
di follia collettiva del cambiamento
a tutti i costi, soprattutto in peggio

di  Pippo De Liso

_______________

[ Leggi tutto]

=DISCUSSIONI=

=Per far ripartire l'Italia

non serve stravolgere

la Costituzione=

costituzione

Proposta, da parte di un attivista

di Italia Giusta, di una piccola

guida pratica, aperta a suggerimenti,

per orientarsi tra i temi

di stretta attualità politica

di  Nicola Sacco

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[ Leggi tutto]

Sudcritica Modugno

=RACCOLTA DIFFERENZIATA A MODUGNO, SUDCRITICA INTERVISTA L'ASSESSORE = 17 marzo 2014 - Puoi seguire l'intervista anche alla pagina di Sudcritica Modugno.Tra breve, finalmente, anche a Modugno (e per l'intero Aro del quale Modugno è capofila) ci sarà un bando di gara per una vera raccolta differenziata. Con l'aiuto e la collaborazione di tutti i cittadini dovrà portare al traguardo 'rifiuti zero'. L'assessore comunale Tina Luciano spiega a Sudcritica come accadrà.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

=DISCUSSIONI=

Larroganza

della Rai

In nessun altro

Paese europeo

si assiste al pagamento

di un canone obbligatorio

a fronte di una pubblicità

invadente e accentratrice

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Il documento

alternativo

"Il sindacato

è un'altra cosa"

per il XVII Congresso

della Cgil

 

di  Pippo De Liso

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=DISCUSSIONI=

Una sinistra

nata piccolo-borghese

 

di  Franco Schettini

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a mio avviso il nostro “marxismo” altro non è stato che riformismo piccolo borghese, nemmeno socialdemocratico

Il 15 giugno del 1975 Pasolini scriveva, dopo le effimere vittorie delle sinistre, che “l’Italia è nel suo insieme ormai un Paese spoliticizzato, un corpo morto i cui riflessi non sono che meccanici. L’Italia cioè non sta vivendo altro che un processo di adattamento alla propria degradazione”.

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Contro la violenza sulle donne

MAGRONE, PALMINA E LE SUE PAROLE HANNO CAMBIATO LA MIA VITA
Casacalenda, 16 novembre 2013 - intervista di Maurizio Cavaliere. Magrone ricorda il giorno in cui palmina martinelli gli parlò in punto di morte, rivelandogli i nomi dei suoi aguzzini. La 14enne di fasano morì data alle fiamme nel novembre 1981, si era rifiutata di prostituirsi.

=LA VIOLENZA ESIBITA=

di Francesca Di Ciaula

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violenza2 [ Leggi tutto]  

DON TONINO BELLO - LA COSCIENZA E IL POTERE

IL POTERE, LA LEGGE, LA COSCIENZA
Don Tonino Bello ricordato dal sindaco di Modugno, Nicola Magrone, a Mola di Bari, il 16 ottobre 2013, con l'assessore regionale Guglielmo Minervini e don Gianni De Robertis.La speranza nel patto tra deboli, se non per rovesciare il potere almeno per attenuarne l'abuso. Tornare alle origini di don Tonino Bello è tornare alle origini del nostro popolo, cioè la Costituzione. Secondo il sindaco di Modugno, oggi la costituzione non deve essere modificata.

cronache dall'interno

=IL SINDACO DI MODUGNO NICOLA MAGRONE E LA SUA GIUNTA INCONTRANO I CITTADINI=
26 settembre 2013 - Filmato integrale dell'incontroPer la prima volta nella vita amministrativa di Modugno, l’amministrazione parla con i cittadini in un incontro pubblico.

Riprese e post produzione di Alberto Covella

Per discutere con il Movimento Italia Giusta secondo la Costituzione, questi gli indirizzi:
sede: via X marzo 88 - 70026 MODUGNO
posta elettronica: [email protected]
[email protected]
rivista: www.sudcritica.it

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